- Oh, tesoro, sono la Mamma, sono 2 giorni che non mi chiami, iniziavo a preoccuparmi!
Parentesi sui miei genitori e le loro preoccupazioni: quando c'è stata il bordello di Fukushima l'anno scorso, io dovevo partire per la Cina il giorno dopo: i genitori di Midori quasi piangevano al telefono per la preoccupazione, dicendo frasi sconnesse come "Non andare!Non andare!". Mia madre non ha sollevato neanche lontanamente il problema di partire o no, e quando io (desiderosa di avere un po' di considerazione) le ho detto
- Mamma, hai visto quello che è successo in Giappone?...
la sua risposta è stata:
- Embè? Tu vai in Cina no?
Chiusa parentesi.
Ricominciamo:
- Oh, tesoro sono la Mamma, sono due giorni che non ci sentiamo, cominciavo a preoccuparmi!
- Eh, mami, ho avuto un po' da fare e non sono riuscita a chiamarti
- Bene, novità?
- Inizio un breve corso di fotografia, quando vengo a casa devo prendere la macchina fotografica
- Ma non ti servirà una macchina fotografica seria?
- No, ma', è più che altro un corso su come ritoccare le foto con un programma che non è photoshop tranquilla
- Ma guarda che tuo padre ha una reflex, con tutte le impostazioni manuali, il grandangolo e tutte le cose così, semmai prendi quella, mi sembra più adatta
- FIGO! Sì sì prendo quella! Ma com'è che il Babbo ha una reflex? No perché non ci ho mai fatto caso... Nella mia mente intanto emerge nebulosa l'immagine di una splendida vecchia macchina fotografica analogica con tutti i suoi gadget e la sua borsina tanto anni '80...
-No, perché sai, sono quegli acquisti di 30 anni fa che
- Mamma, non è digitale
- Ovviamente no, è a rullino!
- Ecco...
- Ah, giusto, eh mi ero dimenticata il piccolo particolare
Di nessuna importanza.
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