lunedì 27 maggio 2013

Like a sir

E se una sera, pensando di andare a mangiare una pizza, ti ritrovassi al contrario in centro in un locale tres chic con dei semi sconosciuti a bere vino di chissà quali terre lontane e a ordinare ostriche, filosofeggiando sui grandi temi della vita?
Ma partiamo dall'inizio.
Anzitutto, svelo il mistero delle basse temperature di questo fine maggio: ho preso l'abitudine di andare a correre la sera. Anzi, io e il MioUomo abbiamo preso l'abitudine di andare a correre la sera, e con noi Clark Kent, amico/conoscente/qualunque cosa sia più del MioUomo che mio, visto che hanno fatto la triennale insieme. 
Ieri sera dopo la corsa (il MioUomo non c'era, era a casa), mi invita a mangiare una pizza, ché è domenica sera, la voglia di cucinare non ce l'ha nessuno e comunque ci sono pure altre due amiche comuni. Midori e Amando sono per i fatti loro e io vado, che può succedere?

Quando uno parte con nessuna aspettativa o con base aspettative, queste si posso solo alzare, è intuitivo. E così, a metà serata, arriva il Grande Gatsby de no'artri e da un momento all'altro mi ritrovo in un locale dove i camerieri hanno i guanti bianchi, mentre cortesemente  qualcuno mi chiede se gradisco anche io delle ostriche.
-Mah, guarda, io non le ho mangiate mai...
-Cameriere, ostriche per tutti!

Una volta fuori, mentre andiamo alla macchina, non posso non notare l'insegna luminosa Martini che sbuca dai palazzi di fronte: è l'icona festaiola in La Grande Bellezza, che né io né Midori né Amando ricordavamo dove fosse. 

Alex V

PS: le ostriche sanno di mare ma nel complesso sono sopravvalutate. La Nutella invece è per sempre.

2 commenti:

  1. Ma... Ma...! E' da una vita che non mangio ostriche e tu me le spiattelli a tradimento così in un post? ;)

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  2. Non ricordo se le ho mai mangiate... ma perchè non trovo mai un Gatsby nei paraggi che mi aiuti a togliermi il dubbio? u.u
    C'era anche l'aragosta?? *____*

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