sabato 5 gennaio 2013

Succede

Erano stati due giorni molto belli.
Ieri ho avuto i risultati dell'esame del 21 dicembre e la professoressa ha accettato di essere la mia relatrice di tesi. Oggi gita fuori porta con la mia famiglia. 
Al ritorno il patatrac.
Uno zio del Rufo è morto.
Stava male da tempo.
Siamo andati a fare le condoglianze.
Uscita da lì ho pianto. 
Dopo tre anni e mezzo mi ero affezionata tantissimo a WonderWoman, la madre del Rufo. Eravamo anche diventate amiche. Parlavamo, parlavamo tanto.
Quando ho lasciato il Rufo, sapevo che dovevo allentare i rapporti e l'ho fatto, per rispetto al Rufo.
Che continua imperterrito a mandare messaggi d'affetto e chiamare i miei. Ma questa è un'altra storia (triste e misera, indubbiamente).
La verità è che tutte le mie lacrime oggi sono state per un solo motivo: non avevo realizzato quanto WonderWoman mi fosse mancata. E che il nostro rapporto non sarà mai più lo stesso.

Quante persone si aggiungono alla lista di gente che avremmo desiderato non perdere e che invece abbiamo perso. 

Allora adesso basta, mi asciugo le lacrime e vado a vedermi The Queen con Mutti, Lucia, Nonna P e Baba. Perché loro so non li perderò mai, per quanti ragazzi possano entrare o uscire dalla mia vita.

                                                             Midori

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