Per chi non fosse di Roma e per chi fosse di Roma ma a) non c'ha fatto caso b) non gliene frega niente, suonavano stasera a Villa Ada. Ovvero l'altra parte del mondo, per me. Ma a me loro piacciono così tanto da valere una traversata -e ritorno- nella sudaticcia e appiccicaticcia Roma del 24 luglio, munita di sciabola all'Autan contro le zanzare tigre del laghetto di Villa Ada. E poi con me c'erano Amando e un'amica brasiliana: che faccio, sto a casa?
E così, dopo aver molestato 1 gestore di un bar,aver tartassato 2 guidatori di autobus ed essermi fatta i cazzi di tutta la carrozza del tram, sono arrivata precisa precisa sotto il palco, pronta a non perdermi niente.
Come si dice: dal vivo, tutta un'altra cosa. Come mi sono divertita, come si sono divertiti loro, a condurre un concerto mezzo in italiano mezzo in inglese, chiamando il pubblico a partecipare, cantare, battere le mani, snap the fingers, balzellare e gorgheggiare con loro. Il moro, che ha anche il nome più comprensibile, è tanto timido, mentre il rosso...ehhh il rosso è travolgente (anche se ancora devo capire come si pronuncia il suo, di nome).
Un concerto indimenticabile.
Ma il bello deve ancora venire: prima mi sono trovata spalla spalla di fianco a Eirik, il moro (che, giuro, dal vivo è proprio bono, nelle foto non rende), mentre firmava autografi (e quindi sì, ho l'autografo). Il mio telefonino si è emozionato così tanto che si è scaricato, così non ho potuto fare foto (forse è ora di comprarsi una vera macchina fotografica...) Poi, non chiedetemi come né chiedetemi perché sono riuscita a essere al posto giusto al momento giusto per 2 volte di fila nell'arco di 20 minuti, esce Erlend il Rosso dal backstage e me lo ritrovo davanti, mentre la folla è distratta dall'altro che firma autografi. Lo guardo (presumibilmente sorridendo come un'ebete), mi guarda. Sorride. Dite quello che vi pare, e vi assicuro che non sono per i rossi, ma lui ha tutto un fascino e un carisma travolgente, al diavolo l'altro (e sì, comunque l'altro è sposato con figli e io non sono una sfascia famiglie).Mi sciolgo. A quel punto faccio l'unica cosa che il cervello mi di fare (meno male che i miei neuroni lavorano in fretta): gli stringo la mano, gli dico Bravissimo e poi gli schiocco un mega bacio sulla guancia. Dopo lui sorride visibilmente soddisfatto. Io probabilmente ho un sorriso idiota, ma sticazzi, e comunque ho il cervello in panne, troppe emozioni troppe emozioni.
Posterei la foto che la mia amica ha avuto la geniale idea di scattare proprio mentre lo bacio, ma francamente non si vede un cazzo e quindi preferisco dirlo a parole: IO ho baciato questa persona:
Non ancora del tutto soddisfatta, mi butto in pista e ballo con lui. Sì, perché il ragazzo, dopo essere uscito dal backstage, si è buttato a ballare in piazza in mezzo alla gente. Se non è meraviglioso questo, andare a un concerto e poi dopo ballare con il cantante. Cantante che ride, sorride, e si fa pure una chiacchierata.
Totalmente senza parole.
Sono una bimba tanto tanto felice.
Alex V
Effettivamente se il Rosso si levasse quegli occhiali alla Andreotti e tenesse gli occhi un pelo più aperti....beh,non sarebbe malaccio!!!!!
RispondiEliminaComunque posso capire la tua emozione! Io ho avuto il piacere di offrire da bere ai Modena City Ramblers quando suonarono qui vicino durante un ferragosto in spiaggia xD Certo,ho fatto la figura della classica siciliana che scende in spiaggia portandosi mezzo frigorifero dietro, ma non si son scomposti più di tanto :D Peccato che siano tutti un poco troppo "vintage" per me :D
Ahahah Grandi anche i Modena! Io a difesa del Rosso (che per anni ho snobbato a favore del moro) devo dire che dal vivo ha proprio fascino (come se non si fosse capito) ^^
EliminaAlex V