martedì 27 marzo 2012

Ricorda il tuo passato, vivi il tuo presente, costruisci il tuo futuro


Sabato è venuta a trovarmi qui a Roma una mia amica storica di casa, che faceva teatro con me e che adesso studia medicina. E' venuta apposta apposta per vedere la mostra del Body World, quella con i plastinati umani. Macabra finché ti pare, ma per uno studente di medicina è il non plus ultra.
Penso anche che l'inventore della plastinazione non avrebbe mai potuto essere un italiano: troppi inghippi con la morale religiosa. Ammetto che ci sarebbe spazio per un dibattito.
Alla fine della mostra c'è un invito a donare il proprio corpo alla scienza:

"Un tempo anche io ero come te: vivo
Un giorno anche tu sarai come sono io: morto
Ma potresti anche decidere di essere come sono adesso: un plastinato"


- Ok...parliamone...Alex, tu che ne pensi?
- Penso che continuo a essere dell'idea di farmi cremare

Comunque non è tanto questo che mi ha fatto riflettere quanto a quello che era successo prima.
Io mi sono fatta trovare davanti all'Olimpico, la mia amica era venuta in macchina, e mi ha caricato lì.
- Io vorrei sapere come mai ancora non l'hanno buttato giù
-Cosa scusa?
-Massì...dai...
- L'obelisco? perché c'è scritto Mussolini Dux?


Non credo si debba essere nostalgici del fascismo per ritenere quanto meno forzata l'affermazione della mia amica. Perché mai bisognerebbe tirare giù l'obelisco? Perché l'ha fatto Mussolini che era un dittatore? Secondo questa logica bisognerebbe radere al suolo anche lo stadio stesso, o via della Conciliazione, e compagnia bella.
Il fascismo è stato una pagina nera della storia italiana. Ciò non toglie che il fascismo sia stato. E se è bene criticare, è bene farlo con spirito critico.
Mi sono accorta del disagio della mia amica, che si è resa conto di aver detto una stupidaggine. La memoria storica è importante.
Così come è importante che il passato non pesi troppo sul presente. Il fascismo è stato, ricordarlo è inevitabile, ma, appunto, è storia vecchia.
Vedo i video di Caterina Guzzanti sui giovani di Casa Pound e un po' rido un po' no, perché mi accorgo che della storia spesso e volentieri si fa un uso distorto e strumentalizzato. E questo è uccidere lo spirito critico. La mia amica era a disagio perché si è accorta che anche lei per un attimo ha soppresso lo spirito critico solo per fare un commento molto radical chic di sinistra.
Come se poi alla gente importasse davvero, se l'obelisco c'è o non c'è. E poi, diciamolo: l'obelisco davanti all'olimpico ci sta pure bene.

Altra cosa: parlavo con i miei delle elezioni comunali che si terranno a maggio:
- Ho visto un po' i candidati, devo ancora leggere i vari programmi, poi torno a casa a votare, quindi dopo pasqua si sa già che torno a maggio...
- Vabbé, ma che torni a fare
- Ma scusa ci sono le elezioni!
- E ho capito, ma tanto chi vuoi che vinca?
- Dici?
- Eh
- Vabbé io torno lo stesso
- Bah, fai tu...
Il problema è che da un lato io capisco mia madre che vede le cose come vanno e sa esattamente cosa succederà, ma dall'altro io sento il bisogno di votare! Per me è l'unico modo per dire come la penso in politica, non sono di nessun partito e mi prendo pure il lusso di votare a seconda della personalità che si presenta e del suo programma. A volte mi prende una sconfidenza (come dice la nonna di Midori) verso la situazione politica italiana! Però poi penso che non ha senso far finta che la politica non mi riguardi: la politica che mi piaccia o no mi riguarda eccome!
E penso anche che lo smacco più grande che si possa fare a un cattivo politico sia andare a votare. Anche se poi lui i voti magari se li compra con un po' di vecchio e sano clientelismo...

Alex V

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