Yes girl

Il mio problema è che non riesco mai a dire di no. Che sia un dolce, un'uscita o un'opportunità, i miei rifiuti sono deboli e vani, mi sento sempre in dovere di compiacere l'altra persona con un "vabbè, dai, se proprio insisti proviamo".

Per questo motivo oggi pomeriggio mi sono trovata in posizione ginecologica sul lettino dell'estetista. 

Avendo deciso di iniziare un percorso di restaurazione di me stessa, passare a spelacchiarmi gambe-inguine-ascelle mi è parso un buon inizio. Con AlexV e la Cattokamikaze siamo quindi andate al entro estetico. Il centro estetico è quello famoso dove AlexV scoprì che essere Moira Orfei è solo a qualche tonalità di ombretto più in là della solita. Come cliente affezionata ha diritto a questo trattamento ogni volta che ci va. Posto dove tra l'altro sono conosciuta, perché l'anno scorso quando ci andai (prima ed unica volta) al momento della ceretta all'inguine urlai come la dannata.

Mi è sempre piaciuta l'atmosfera di estetiste e parrucchiere: quell'essere tra donne, schiette ed mane con i nostri peli e doppie punte. Unite nel segno della lotta alla peluria ed all'incuria. Amen.

Riflettevo a questo adagiata sul lettino, con la mia mutandina di carta e la ragazza pronta a depilarmi.

-L'inguine t'o faccio profondo?

-No, solo la zona bikini (ovvero per i non tecnici: dove non fa male).

-Mah, secondo me non ti fa male.

-No guarda, l'ho fatto l'anno scorso e mi ha fatto male.

-Dai, proviamo?

-N...

-Provo?

-...Va bene.

Quello che segue è una serie di urla e dolori diffusi. E poi mentre stavo lì, gambe all'aria, rimpiangendo il giorno in cui sono nata, la ragazza mi guarda. Guarda il mio fiore proibito. Mi riguarda. Guarda la mia patonza. E mi dice:

-Ma sai che mi pare d'averti già vista?

Riguarda in basso.

-Sisi, tu venisti qui l'anno scorso.

Evidentemente le mie parti intime sono abbastanza caratteristiche.

E lo so che a voi poco poteva fregare del mio giardinetto segreto e delle sue sofferenze. Ma è la festa della donna, quindi direi che ero in tema.

                                                                  Midori