Invece no. Non si può sfuggire in nessun posto ai nemici della pubblica e corretta viabilità.
Non è l'automobilista.
Non è (tanto meno) il camionista.
Non è neanche il motociclista (anche se a quelle motorette truccate forerei le ruote!)
Ma è il ciclista medio. Seguito dal pedone medio.
E con medio intendo di mezza età. Sì, perché capirei se fossero bambini: quelli invece sono belli tranquilli e ligi ai cartelli stradali. Il pedone e il ciclista medio invece, no.
Anche perché, di solito, in inverno, questi loschi quanto molesti figuri sono dei discreti automobilisti, di quelli che non tagliano la strada a nessuno, si fermano al giallo e tutte quelle cose belle lì.
Io non so se intendono il motore come una prigione, e senza si sentono liberi e abilitati a fare tutto quello che in inverno non possono fare, ma gli vorrei dire una cosa:
NON E' COSI'!
TU, PEDONE RIMBAMBITO DI 50 ANNI CHE FAI IL FIGO CON IL CELLULARE ALL'ORECCHIO URLANDO (PERCHE' SEI MEZZO SORDO) E ATTRAVERSI CON IL ROSSO, EVITANDO LE STRISCE PEDONALI CHE SONO A 100 METRI DA TE E SBUCANDO DA DIETRO UN SUV PARCHEGGIATO, GUARDANO DAL LATO DA CUI NON VENGONO LE MACCHINE...
E ANCHE TU, CICLISTA SPENSIERATO CHE VIAGGI IN MEZZO ALLA STRADA E IN CONTROSENSO, FREGANDOTENE DI TUTTO E DI TUTTI, ANDANDO PLACIDO AI DUE ALLORA E FINGI ANCHE DI NON CAPIRE QUANDO TI CHIEDO DI SCANSARTI...
SAPPIATE CHE NON VI INVESTO
SOLO
e
UNICAMENTE
PERCHE' MI DISPIACE FAR MUOVERE I VOLONTARI DEL 118 ALLE 2 DI POMERIGGIO DI UNA CALDA GIORNATA DI AGOSTO.
Perché se non fossi così premurosa, vi avrei già fatto fuori tutti.
Alex V
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