Un pubblico ringraziamento ai miei melanociti che dopo due giorni di mare mi hanno già resa nera come il carbone senza protezioni e senza scottature.
Grazie, melanociti, grazie.
E' bello stare in team con voi.
Detto questo:il mio ombrellone parentale è ricco di elementi interessanti. Fondamentalmente sono tutti amici del liceo (o dell'università dei miei). E poi c'è la signora Cesira: avete presente la moglie di Enrico la Talpa?Ecco. Uguale: la classica casalinga decisamente non disperata, con il suo foulard in testa, truccata anche al mare e con tutti i cliché del caso: la sua mission è pulire casa ad ogni ora, preparare il pranzo, impedire al figlio di bagnarsi per tre ore anche se ha mangiato solo un gelato e cose così. Insomma, un personaggio.
E pensare che poteva anche diventare maestra elementare.
confermo: è proprio il suo motto |
Stamattina sotto l'ombrellone c'ero anch'io, per motivi che non starò qui a spiegare...
- Alex, la vuoi un po' di crema?
-No, mamma, non preoccuparti...ormai ho recuperato tutto e non mi scotto più...
-Uhhhh (questa è la Sig. Cesira) io ne ho comprato una nuova di crema, perché quella che ho comprato non mi piaceva l'odore...
- Ah, e come mai? Non sembra male...
- No, no, ma io non lo so, ma è al vino!Ahahaha
- Al vino?
Abbasso tattico dell'occhiale da sole, come se si sentisse con gli occhi e non con le orecchie:
- Sì, al vino! C'è scritto qui: è all'Uva!
Sbircio meglio sull'etichetta: crema contro i raggi UVA.
Sì, crema all'uva.
Perché si sa che tanto gli italiani il vino lo mettono da tutte le parti.
Alex V
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