venerdì 14 settembre 2012

Dentro la maschera

AlexV parla di Maschere e a me viene da ripensare al mio personalissimo approdo al trucco.
Io ho cominciato a truccarmi per protesta verso Mutti e verso la scuola. Mutti essendo generalessa fino a qualche anno fa non si truccava per niente, mai. E non che ne avesse bisogno. Se ci penso bene io ho iniziato a truccarmi anche prima di Lucia. Magari tardi per la media delle ragazze, ma in famiglia sono stata la prima.
Alle medie avevamo una professoressa di matematiche che non appena vedeva una d noi con un po' di matita o fondotinta, ci mandava a lavarci la faccia in bagno. Ok, a undici, dodici anni è presto, ma a tredici e quattorcidici il filino di matita ci può stare, anche perché quella è un'età ingrata, di bruttezza eternamente rinnovata,fatta di questi trucchi per sentirsi più carine o per lo meno meno cesse.
Il mio primo approdo al trucco è stato l'occhio pesto di matita nera. Sembravo un panda, ma mi ero convinta di stare facendo lo smokey. E allora, che volete dire ad una tredicenne grassissima, col monosopracciglio ed i baffi, ma che ha lo smokey? Da lì poi è stato il momento della terra (me la metteva una mia compagna di classe e sembravo un mascherone d'argilla), in un crescendo, fino a quando, per errori e tentativi, ho imparato a truccarmi. E l'ho insegnato a Mutti e Lucia, ma questa è un'altra storia.

Quello che volevo dire è che anche io ho avuto la tentazione del mascherone, dei 2 mm di trucco. Chi non si è mai svegliato la mattina, almeno una volta, guardandosi allo specchio e desiderando una faccia tutta nuova, tutta simpatica da mostrare al resto del mondo? 
Magari è così che si sveglia ogni mattina la ragazza del bar. Magari è così sbattuta che si ridipinge una faccia tutta nuova, o chissà, magari pensa che il truccarsi sia quello, sia un mascherare quelli che lei vede come difetti. O non conosce il trucco leggero. Tutto può essere.

A volte trovo difficile uscire senza trucco. Magari sono già per le scale, ma torno indietro e metto un filo di matita. Eppure se aspetto gente in casa non sento la necessità di truccarmi. Il trucco è una copertina di Linus, una minuscola corazza difensiva: se metto questo filino di matita, gli altri non mi vedranno veramente. 
Ci sono maschere e maschere, di tutte le dimensioni (ovvietà, lo so, ma andava scritta).

                                                                                                                            Midori

4 commenti:

  1. oppure quella del bar guarda Cliomakeup... ;)

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    1. mah, dai, però Clio può anche renderti simile ad un pappagallino tropicale, però non fa i mascheroni di fondotinta, non diamole altre colpe :)

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  2. Le prime volte che ho preso in mano degli ombretti facevo delle cose orribili, poi un giorno mi sono lasciata truccare da due amiche che mi hanno fatto la palpebra blu notte, sembrava avessi preso un pugno, e da lì ho imparato a dosare e a usare i colori che mi valorizzino. Per fortuna il fondotinta e la terra l'ho scoperta abbastanza tardi quindi non ho avuto il periodo mascherone! :-)

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    1. ancora oggi è il mio incubo ricorrente, il mascherone di terra. argh.

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