Mentre si siede accanto a me uno uguale uguale al Virgineo Acidone, ma sicuramente più simpatico e meno acido,non mi resta che fare il punto sulla compagnia che ha movimentato le giornate (day and night) non solo mie, ma di tutta la congregazione di quasi-medici e studenti giunta fin qui per seguire corsi vari, anche se
Caciara, ritardi, inglese stentato (il mio era il migliore, ed è tutto dire!) ma soprattutto stranieri (e con stranieri qui intendo anche i turchi residenti) che alla fine della settimana sanno dire e capire intere frasi (di uso corrente e comune...e non solo bad words!) in italiano!
Tra i clichè dell' italiano che all'estero parla urla in italiano e forza l'interlocutore ad adeguarsi senza troppe cerimonie, dell'italiano sempre in ritardo e dell'italiano latin lover non c'è che dire, è stata proprio una vacanza...Italians!
E contro il fascino magnetico dei ragazzi dello stivale non può nulla neanche la zoccolaggine di certe donnine dallo sguardo malizioso e il vestito sempre più corto.
Anche se alle volte la sbadataggine italiana gioca delle simpatiche burle...
In un pub non meglio identificato a Taksim, una notte:
-No, come on, perché mi guardi so bad? Are you angry?
Gli occhi della ragazza dell'est sono due fessure feline e incattivite.
-Insomma si può sapere what i've done?Alex, mi puoi tradurre perché non capisco cosa dice
-Dice che l'hai chiamata con un nome diverso dal suo...
-Oh, e vabbè, è pure un nome comune in Italia, non capisco perché se la sia presa così tanto
-Dice che quel nome nella sua lingua significa imene.
-Penso che inizierò a provarci con quella là, già...
Questo episodio non cambia le cose: tutti quanti vogliono fare gli italiani!
Alex V
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