Il libro di cui parlo, come ho già accennato a Gegge, è "Allegro ma non troppo", di Carlo Maria Cipolla, in particolar modo la seconda parte, il Saggio sulla stupidità umana.
Ora, visto che il libro ce l'ho giù a casa a Roma, mi appello alla memoria e a internet per citare un assaggino del libro, nonché la parte che in questo momento mi sta più a cuore:
Le 5 leggi fondamentali della stupidità umana
1- Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero degli stupidi in circolazione:...è impossibile stabilire una percentuale, dato che qualsiasi numero sarà troppo piccolo...
2- La probabilità che una certa persona sia stupida é indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona, spesso ha l'aspetto innocuo/ingenuo e ciò fa abbassare la guardia. La percentuale di stupidi è la stessa in ambo i sessi (o in tutti i sessi a seconda di come si considerano) .
Non si può trovare nessuna differenza del fattore Y nelle razze, condizioni etniche, educazione, eccetera.
3- Una persona stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
4- Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide.
5-La persona stupida é il tipo di persona più pericolosa che esista.
Alex V
eh ehe... lusingato (!) per la citazione.
RispondiEliminacomunque: La solitudine dei numeri primi e' uno dei libri piu' brutti che io abbia mai letto in vita mia. mi sono accorto della sua bruttezza piu' o meno a pagina 3, ma ho co ntinuato e l'ho finito solamente per rabbia: "voglio vedere quanto schifo puo' fare".
l'altro giorno, durante la mia fugace visita in italia, ho visto in libreria che giordano ne ha scritto un altro, di libri.
aiuto.
p.s. cerchero' questo mario cipolla, che non conosco...
RispondiEliminasi chiama CARLO cipolla! non mario!
RispondiEliminasaluti da un manoel precisino :-P
Ohimmei correggo subito, non so perché ero talmente certa che si chiamasse "Mario" da non controllare nemmeno...eh, la vecchiaia che avanza :P!
EliminaSu "la solitudine dei numeri primi" ti do pienamente ragione...invece "Allegro ma non troppo" leggilo, anche se l'autore si chiama Carlo e non Mario ;)
Alex V
ps: Manoel, non sei un vero precisino: se lo fossi stato, avresti scritto che si chiama CARLO MARIA cipolla :P ;)
:-)
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