Io ho un pessimo carattere, lo riconosco e non ne vado fiera.
Ho un pessimo carattere perché sono capacissima di strabattermene di tutto e di tutti, non pensarci e dormire comunque la notte.
Poi sono irascibile, voglio avere sempre ragione, a volte basta un niente e ho uno di quegli scatti improvvisi. Insomma, mi incazzo per niente.
Oltretutto, sono bravissima a rigirare la frittata, e non è raro che mi appelli alla pratica di "la miglior difesa è l'attacco". Oppure sfodero la mia faccia da culo e la mia voce impostata e ascolto dicendo "Ah, sì...certo, capisco benissimo...vero...hai del tutto ragione..." che credo sia la cosa che fa imbestialire di più le persone.
Il fatto è che la gente non se l'aspetta, perché io conosco il "lato oscuro" della mia personalità, e insomma nel 90% dei casi lo soffoco sotto una razionalità ferrea mista a comprensione del problema mio e altrui. Poi c'è quel 10% in cui così, dal niente, BAM!
Mina vagante.
Magari nei momenti buoni, senza problemi, ci penso due volte prima di dar sfogo al mio pessimo carattere.
Ma ci sono anche momenti in cui mi lascio trascinare come un fiume in piena...in quei momenti servirebbe il cartello "Pericolo di morte".
Il MioUomo per carattere misto a istinto di sopravvivenza fa l'unica cosa utile in questi casi: mi ignora, aspetta che passi e poi mi prende in giro.
A volte esagero. E vista da fuori a debita distanza sono perfino spassosa!
Fine del momento catartico di autocritica.
Alex V
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