Scrivo dalla casa paterna. E vi apro il mio cuore e provo anche ad aprirvi un po' la mia testa.
Da un po' di tempo non sto bene.
Penso che tutti abbiano dei pensieri ricorrenti che ci angosciano o ci fanno paura. A volte addirittura andare nel panico. La maggior parte della gente non ci pensa, va avanti. A volte c'è chi li affronta. Tutti ci conviviamo in una qualche maniera, siamo esseri umani, soggetti a debolezze e simili. Questa cosa è più che normale.
A volte invece le cose che fanno scattare queste molle aumentano. Possono essere irrazionali. A volte aumentano anche le reazioni al solo pensiero di queste cose che ci terrorizzano.
Questo è quello che mi è successo. Non ne conosco le cause.
Così da novembre soffro di attacchi di panico, crisi depressive ed incubi ricorrenti. Giovedì sera sono crollata e sono salita su un treno per casa. I miei hanno retto bene l'onda d'urto.
Venerdì mattina mi hanno portato da una dottoressa dolcissima, pettinata come la Montessori. Mi ha fatto un elettroencefalogramma e mi fa fatto parlare per un'ora abbondante. Mi ha prescritto delle goccine per dormire ed altri esami.
Due giorni fa ho fatto una scappata in università per fare un esame, recuperare un po' di vestiti e sono tornata giù. Dove mi attendevano un prelievo ed una TAC. Poi mi aspetteranno altre visite da un altro specialista, in modo da conciliare la mia vita e l'università.
Ho deciso di condividerlo con voi perché ho deciso di prendere tutto con più leggerezza.
La cosa ha degli aspetti comici invero.
Per esempio se due persone sono vestite con colori che fanno a pugni non riesco a guardarle.
Lo smalto arancione di AlexV mi ha quasi fatto sbroccare. Non era arancione chiaro. Era A.R.A.C.I.O.N.E., non so se mi spiego. Non riuscivo a guardarlo.
Gli effetti a volte sono esilaranti, cioè, guardando le cose con più distacco, quando il panico è passato, quando è una giornata si. Quando è una giornata no mi riesco solo a chiedere quanto in basso sono scivolata.
Per ora va così. Comincia la cronaca di quello che andrà sotto il tag di "disajo".
Midori
(che vi augura di vestirvi in maniera cromaticamente simpatica)
A parte che il mio smalto arancione è B.E.L.L.I.S.S.I.M.O, ero anche cromaticamente a posto (maglione collo alto grigio, jeans, scarpa color neutro): lo smalto arancione rendeva la cosa un po' più viva. E poi l'arancione è arancione, definiscimi il color arancione pallido, su! Ti voglio bene :)
RispondiEliminaMmmh...col viola come andiamo? ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio forte!!!