Telefonata con Lucia, la sorella maggiore-ma-non-di-tanto.
-Ciao Midori. Che racconti alla tua stanca sorella?
-Nulla di che. Non fare psichiatria dopo la laurea. Sono pazzi ed antipatici.
-Ok. Si può fare. Come è andata la visita?
-Mah. Mah. Mah. Ribadisco: non fare psichiatria. Comunque mutti vedessi come va d'accordo con i pazienti di psichiatria. Si amalgama bene nell'ambiente.
-Beh, effettivamente delle volte...ma non glielo dire!.
-No, non glielo dico. E poi tipo c'era un'infermiera che mi ha trattato molto alla "shono shubito da lei". due palle.
-Meh dai dai. Dobbiamo fare al più presto una videochiamata.
-Perchè? Che hai combinato ai capelli stavolta, Lucì?
-Stupida. No, ho sistemato la stanza. Ho buttato via un po' di roba vecchia, appeso nuove cose. Ho anche sistemato in una cornice la foto di famiglia, dove io, tu e mutti siamo vestite di bianco.
-Non quella dove ho il doppio mento, vero?
-Aspè che guardo... un po' di doppio mento c'è, ma poco pochino...
-Ti odio, i tuoi amici penseranno che sono una rospa.
-Dai piccola, non è tragica. E comunque ho adottato due piantine. Non lo dire a baba, che è contro e non vuole che io mi lasci consumare l'ossigeno.
-E che piante sono?
-Una primula ed una di razza ignota, forse una bastardina.
-Lucia, le piante non possono essere delle bastardine come i cani o i gatti.
-Boh, non lo so. Io le ho comprate morenti a cinquanta centesimi l'una. Ora sono di nuovo belle rigogliose.
-Lucia, ma le primule non le devi ripiantare o simili? Non sarà complicato?
-Che me ne frega, quando muoiono via.
-Sei senza core. Prima le adotti e poi le butti via.
-Per cinquanta centesimi farei lo stesso con te.
-Ti passo mamma, mi fa i segnali di fumo per parlare con te. Ciao scimmia.
-Ciao maiala.
Midori-oink oink
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