Ma Lui, il mio ex, è militare in missione, e sinceramente da quando ho letto che la settimana scorsa in Afghanistan uno ci è morto, non riesco a non pensarci. So benissimo quale sia il suo reggimento, so benissimo anche quale sia la sua base.
So anche che non lo devo cercare, chiamare, contattare in alcun modo. Perché, punto primo,per lui la mia presenza è deleteria. Lo so, e me ne devo fare una ragione (perché se è vero che Lui di me ne ha fatta un'ossessione, è anche vero che io non ho fatto molto per impedirglielo). E poi perché, per seconda cosa, non so neanche quale sia il suo numero, e se leggerà la mail mentre è laggiù e se mi risponderà. Ergo, potrei io stare male per niente. E poi, a che pro dovrei contattarlo privatamente? Per fargli sapere che cosa? Che lo penso, che sono preoccupata per lui?
Si ritorna al punto 1. Quindi meglio che se ne stia tutto bello concentrato senza pensare che lo cosa penso io. A me devono andare più che bene le notizie sul giornale. E la speranza che stia bene.
Mi sono risposta da sola. Ed è giusto così.
Eppure non sapere in questo caso è un tormento. Non che non dorma, non che non viva,non che non rida, ma il pensiero di fondo c'è sempre. E capita quell'attimo in cui non riesco a pensare ad altro, ed è agghiacciante.
Alex V
non puoi dire al tuo cervello di non pensare a qualcosa... se però sei sicura che il pensiero riguarda solo la sua sicurezza e non altro....
RispondiEliminaCredo sia orbale essere in pensiero per una persona a cui si vuole bene e che si trova in una situazione di pericolo...
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