mercoledì 17 ottobre 2012

Un buon non compleanno

...a me!

Ho smesso di festeggiare i compleanni all'età di 11 anni, visto lo stress di accontentare tutti gli altri bambini tranne me: se faccio una festa, perché devo invitare anche chi mi è antipatico? 

Il mio diciottesimo è stato elitario come entrare in specializzazione alla prima botta: pochi e buoni, anzi, eccellenti (ovviamente dal punto di vista di chi sceglie).

Quest'anno scelta controcorrente e cena assieme alla Valerì, nata 15 giorni prima di me: così ho provato l'ebrezza di scene da matrimonio come
-Oddio, ma se invito questa poi deve venire anche questo?Ma se non la invito si offende!
-Vabbè, puoi sempre dire che stava sulle balle a me e non l'ho voluta io, no?
Comunque, nonostante il traguardo importante, ho evitato la tiara e lo champagne: meglio jeans e birra, s'intonano meglio con una pizza tra amici.
Anche perché inventarmi occasioni di questo tipo è l'unico modo per riuscire a rivederli tutti in quelle 72h scarse in cui aleggio per la mia città natale (e poi la Bionda è molto impegnata e non si schioda da Pisa solo per vedere te, quella volta che sali da Roma, almeno devi dare un futile motivo come un compleanno).

l'orologio che fa di me una persona seria
Premessa:lo so che festeggiare i compleanni prima porta male,e infatti la mia non era una cena di compleanno, era più un festeggiamento di "fine ventennio". Siccome non ho invitato persone a caso, gli allegri Briganti (nel senso storico del termine: ragazzi di brigata, e di preciso quella del teatro) hanno colto benissimo la mia fissazione con il tempo che passa e mi hanno regalato un orologio. Tentando di fare di me una persona seria (almeno all'apparenza), a cui si è aggiunta una gonna a tubo.

Poi c'è la Orange, che di me tutto conosce e tutto sa: 
"Io sono la migliore amica della Alex ed esperta conoscitrice dei suoi gusti: per il regalo rivolgetevi a me e a nessun altro oltre a me.
NON PRENDETE STUPIDE INIZIATIVE AUTONOME" era la mail minatoria girata a tutti.
Per me, ha scomodato il suo inglese scolastico per farmi avere Cain <3 tutto per me
io, la Orange e Cain...ahhhh...
(la nuova fissa mia e della Orange si chiama Starfighter ed è un fumetto americano, che io amo essenzialmente per Cain. Del resto, la tendenza a infatuarmi di fumetti e cartoni animati era già evidente da piccola, dopo aver visto, a 4 anni, Peter Pan. E poi devo dire che l'autrice disegna proprio bene), tant'è che mi dispiace aver celato il mio sorriso raggiante (il poster è adesso appeso in camera mia, tra la perplessità generale di Midori, Amando & co. che si domandano che senso abbia, mentre al MioUomo basta sapere che trattasi di personaggio omosessuale per non preoccuparsi).

Così, tra gonne, regali, birra e battute di vario genere (per la delusione da parte di chi si aspettava di veder volare per la sala vibratori rosa- per scandalizzarsi in pubblico e bramarlo in privato) ho vissuto la mia ultima volta da ventenne a casa mia.

Ritrovandomi a cantare a memoria Io mi ricordo 4 ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla...(ma come si potrà mai portare un pianoforte a spalla? Boh)



Alex V



2 commenti:

  1. C'è stato un periodo in cui da noi si prendeva in giro qualcuno ogni volta che iniziava una frase con "io mi ricordo...", un'altro partiva intonando "quattro ragazzi con la chitarra"... ahahah morivamo sempre dal ridere;)

    (mi sono sempre posto anche io la questione del pianoforte)

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    1. Anche noi sabato sera abbiamo ci siamo messi a cantare proprio quella canzone perché qualcuno ha iniziato una frase con "Io mi ricordo..." e da lì, degenerazione!
      XD
      Alex V

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