Dopo una bella cenetta chez Amando-AlexV et Midori, ieri sera si è fatto un giro in centro. Ma il pezzo forte era oggi. Alle nove già io, i miei e gli amici di famiglia al seguito, trotterellavamo per Roma. Io guidavo, mostrando a tutti l'assoluta padronanza delle strade romane, anche se non avevo la minima idea di dove stessi andando. Eppure, nonostante il mio senso dell'orientamento barbino abbiamo fatto un bel giro. E poi abbiamo aspettato che Renzo e Lucia ci raggiungessero. Si, perché le riunioni di famiglia noi le facciamo in grande: ovvero ci mettiamo tutti d'accordo su una data e convergiamo in una parte precisa dell'Italia (ovvero o Milano o Roma).
Abbiamo visitato la mostra di Vermeer alle Scuderie del Qurinale, dove ho comprato un poster che a breve troneggerà sulla parte della mia stanza:
E poi abbiamo vagato per Roma, stretti stretti contro il freddo, con l'odore delle caldarroste, che a Roma si sente tutto l'anno, ma vuoi mettere con quest'aria finalmente autunnale, mentre stai a braccetto con Baba e guardi le vetrine con Mutti, mentre Lucia ti prende per mano e ti indica un artista di strada.
La parte più brutta sono i saluti. A Termini con Renzo e Lucia. Sotto casa con Mutti e Baba. Ed il countdown per Natale che è partito nel momento in cui mi sono tirata il portone alle spalle.
Mi sono fatta le scale trattenendo le lacrime, ho infilato le chiavi nella toppa, ho aperto la porta.
-Ragazzi, sono a casa.
AlexV è venuta ad abbracciarmi, e poi anche Amando.
Sono a casa.
Midori
che bella quella sensazione di casa, ti riempie il cuore!e in certi momenti (ho letto il tuo post sulla fine di un amore) diventa un punto di riferimento importantissimo..
RispondiEliminaGià...basta poco per sapere che ognuno ha un suo posto nel mondo...
Elimina