Ieri sera.
-O bimbi, io vado a nanna, che domani ho lezione alle otto.
-A chi lo dici, AlexV, io ho sveglia all'alba...
-Io non ho università. Quindi dormirò fino a tardi.
-Vaffanculo Midori.
Stamattina. Ore 7.04.
WEIIIIWEEEEEIEEEEEEIWWWWEIEEEEEI.
Mi sveglio all'improvviso. Non connetto. Allarme. Allarme antincendio.
Cazzo. Cazzo. Cazzo. Ok, devo uscire. Ma devo coprirmi o farà freddo. Cazzo. Cazzo. Mi infilo i jeans ed una felpa da sopra il pigiama. Cazzo. Nell'ingresso mi incrocio con AlexV ed Amando. Ci segue l'uomo di AlexV. Non c'è adrenalina, siamo ancora morti di sonno. Sul pianerottolo incrociamo gli altri, scendiamo le scale, poi punto di raccolta.
-Gente falso allarme. Quasimodo del 7b ha bruciato il caffè sul fornello.
AlexV ripeteva "Io vi odio. Tutti. Vi odio". Amando ha bestemmiato ed è scappato in università. Io ero basita. L'uomo di AlexV taceva con uno sguardo assassino. Quasimodo si è fatto piccolo piccolo ed ha avuto la geniale idea di sparire, dato che rischiava il linciaggio. Cavallo Pazzo ed Orso avevano gli occhi sgranati.
-Ragà, caffè da noi?
-E andiamo.
Come tutte le vittime di calamità naturali (in questo caso la calamità è Quasimodo) ci siamo trovati in salotto, con plaid sulle spalle e tazze di caffè fumanti.
AlexV continuava a ripetere "Vi odio tutti".
Non riuscivo a darle torto.
Midori
PS: Io non ripetevo "Vi odio tutti". Ripetevo "Devono morire tutti", rivolto a chi ha fatto scattare quel dannato allarme proprio mentre mi alzavo dal letto, traumatizzandomi a morte.
Alex V
PS: Io non ripetevo "Vi odio tutti". Ripetevo "Devono morire tutti", rivolto a chi ha fatto scattare quel dannato allarme proprio mentre mi alzavo dal letto, traumatizzandomi a morte.
Alex V
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