Come in Trainspotting Mark Renton si barrica in casa per disintossicarsi, anche io sto applicando la mia personale forma di disintossicazione.
La differenza è che io non divellerò le assi dalla porta per andare a cercare la mia ultima dosa. Prima che cominciate a fare oooh, aaah, ma mi sembrava troppo strana per non essere fatta, specifico che non è dagli stupefacenti che mi devo emancipare.
Si tratta di disintossicarsi da una relazione di tre anni e mezzo.
Dopo tutto questo tempo trovarmi senza uomo al mio fianco è straniante. Un lancio nel vuoto, senza rete.
Ho già superato la prima fase, quella della settimana di euforia, la vagina è mia e me la gestisco io, all the single ladies, ouuoh-oh-oh-oh-oh.
Adesso sono nel pieno della seconda. Ogni cosa mi parla e mi ricorda del Rufo, sono nel panico perché sono in una fase nuova dell'esistenza. Tutto mi riporta a pensare a lui, anche cose nelle quali non centra assolutamente nulla. Questa è una delle fasi più pericolose. Basterebbe vedersi per ricascarci, ma che dico, anche solo sentirsi. Anche per questa ragione questo ponte mi sono tenuta ben lontana da casa. Ed ho il telefono spento la maggior parte del tempo. E su Facebook l'ho nascosto. (Anche se confesserò che l'ho contattato, con la scusa di sapere come gli fosse andato un esame. Non mi ha risposto. Ha fatto abbastanza male).
La prossima fase sarà q1uella "whatever", non me ne frega niente, ho sempre odiato quelle cose di lui, assurde, figurati, non sopportavo neanche come si allacciava le scarpe, figurati tutto il resto. Di solito questa fase è abbinata al cercare di farsi qualsiasi cosa si muova. Non sempre con gran risultati.
Ho calcolato che a questo punto dovremmo rivederci, sarà arrivato Natale. I rapporti saranno di fredda cortesia, credo.
Non appena lui ricomincerà ad avere movimenti con altre, scatterà la voglia di riprenderselo, perché è mio. Fase più infantile, nonché il motivo per cui tutti cercano di essere i primi ad avere qualcuno in pianta stabile rispetto all'altro partner.
L'ultimo step dovrebbe essere quello di serena accettazione.
I più bravi riescono anche a diventare amici.
Midori
percorso difficile e accidentato... ti posso capire... un bacio BS
RispondiEliminaCon la mia ex siamo stati insieme quasi due anni. Nella stessa scuola, nella stessa classe. Poi è finita. Adesso ci parliamo, ridiamo, scherziamo, ma definirci "amici" non so se sia giusto. Perlomeno, se lo siamo, lo siamo forse meno di prima che ci mettessimo assieme.
RispondiEliminaTieni duro Midori, l'universo blogger è con te ;)
Ragazzi veramente :) siete meravigliosi :)
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