Nella fattispecie, si riferiva alla vita da studente di medicina, ma penso che si possa estendere un po' a tutti i campi; comunque, per medicina, funziona.
Anche quando dicono "Oggi non ce la facciamo a farvi visitare i pazienti, abbiamo un po' da fare, quindi scegliete: o tornate un'altra volta, o non tornate, oppure fate un po' vita di reparto vera: guardate quello che facciamo noi", scegli sempre di rimanere, e di rompere i coglioni. Male non te ne può venire: alla fine qualcosa da vedere si trova sempre, e c'è comunque da imparare, ché tra teoria e pratica c'è sempre un abisso.
E domandare, ché da studenti non c'è niente da perdere.
Tanto la figura di merda è dietro l'angolo comunque, perché che vogliamo saperne noi, alla fine della fiera?
Quindi la mia politica di tirocinante è
Comunque la nuda e cruda realtà dei fatti di cui devo prendere atto è questa:
gli specializzandi nel grande ciclo della vita dell'ospedale sono gli "schiavi", e noi, studenti innocenti, dunque, ANELIAMO a essere al posto loro. Perché un giorno saremo noi al loro posto. E tutto si ripete.
Quindi NIENTE PANICO e passatemi il fonendo.
Come diceva quel tale: No pain, no gain.
Alex V
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