mercoledì 3 aprile 2013

Protocollando

Ieri mio fratello stava studiando scienze ed è saltato fuori l'argomento gas serra. Arrivare a parlare del protocollo di Kyoto a quel punto è stato un attimo. Perché uno studia il protocollo di Kyoto alle medie e alle superiori (e forse se ne parla già alle elementari...) e gli si dicono le solite 2 cose: che prevede una riduzione congiunta del 5% delle emissioni di CO2 entro il 2012 (che poi mi sembra sia salita all'8% entro il 2020, ma potrei sbagliarmi) e che gli USA alla fine non l'hanno firmato, nonostante durante la formulazione del documento abbiano smaronato i coglioni per fare in modo e maniera che si facesse quello che volevano loro.
Che è un po' come dire che io premo affinché si tolga l'obbligatorietà dei vaccini ma poi, una volta che è stata tolta, io mi vaccino lo stesso. Della serie: ma allora sei stronzo. Comunque.
Poi a scuola finisce sempre che nessuno ti dice niente però delle modalità di riduzione di emissione dei gas serra; poco male, c'è il wide web, ma soprattutto c'è Wikipedia, uno va a leggere lì se proprio gli interessa, o se proprio deve fare una relazione sul tema (come successe a me illo tempore). E così leggendo qua e là si trova che:
-sì, io paese sviluppato devo sottostare a vincoli più stringenti nella riduzione delle emissioni rispetto a un paese in via di sviluppo
però...
Però se io, paese industrializzato, sforo il mio limite di emissioni, posso comprare dei "buoni sconto" da un altro paese che invece non ha raggiunto il suo limite, e in questo modo rientrare comunque nei patti.

Allora: io ho 10 ravanelli nel cestino della cucina. Poi ne metto due in camera da letto, 3 in frigo, 1 in bagno, 2 in garage e 1 nel ripostiglio, così nel cestino di cucina me ne rimane 1 solo. 
Quanti ravanelli avrò?
Avrò 10 ravanelli sparsi, questo sì, ma sempre 10 sono. Non è che son spariti nel nulla. 
E così le tonnellate e tonnellate di CO2: non è che se io ne produco in eccesso, ma poi compro un buono da un altro che ne ha prodotte di meno, l'eccesso che avevo prodotto *PUFF* scompare.
E' un po' la differenza tra dire e fare, tra teoria e pratica...
Ah, se si potesse riparare a un errore, un sopruso, un'ingiustizia, semplicemente cancellandolo con una gomma dalle dimensioni adatte!...

Con questo non voglio dire che il Protocollo di Kyoto sia una buffonata. Sto solo dicendo che si può fare di più, e lo dico io che non sono proprio in prima linea nel campo della green economy e della sostenibilità ambientale (ma adesso da bravi coinquilini ci impegneremo per fare una raccolta differenziata di base).

Fine dello sfogo pseudo-grillino (ma anche no, grazie).

Alex V

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