Sì, ma quale?
E' la battuta che ho sentito fare più spesso a casa. Però casa è casa, e anche con la pioggia, devo dire che è riuscita a sorprendermi (in positivo).
E così,alla vigilia della mia partenza sono riuscita a radunare tutti i miei amici (anche la NomeCognome, e perfino Lupetto e Orange nella stessa stanza!) in un posto con in sottofondo un ottimo swing, e *rullo di tamburi* per una strana coincidenza c'era anche il Benagol, ovvero l'amico di Mario che ci prova con me. Olè.
Ora, io non spiego mai i soprannomi, ma questo forse forse un perché lo merita:il fatto è che i suoi amici lo chiamano con il nome di un calciatore sconosciuto, ma alle mie orecchie suona proprio Benagol.
Comunque,il Benagol (non potrò non ridergli in faccia la prossima volta che lo vedo) era in compagnia della sua ragazza ("quel Botolo che si scopa ogni tanto" dice la Orange, ma mi sento di essere più clemente), che mi deve aver mandato tante di quelle macumbe dopo che l'ho salutato (ricevendo pure in risposta "Ma io stamattina ti ho strombazzato con il clacson ma non hai sentito") che adesso mi spiego pure perché la mia valigia abbia tentato di uccidermi.
Questo ha reso un po' più amaro il rientro: me ne sto andando di nuovo, e non so di preciso quando riuscirò a tornare, ma soprattutto, quando avrò il tempo materiale di rivedere loro, il mare, il sole...soprattutto quest'ultimo, che è stato parecchio latitante.
Chissà.
Intanto continua a piovere anche sulla banchina, e il treno, per una volta, non è in ritardo.
Alex V
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