Tempi duri per Midori.
O meglio tempi impegnati.
Ho un esame venerdì prossimo. E Dinklecceh ha deciso che non c'è modo migliore di disfare la valigia di farlo con Kesha a palla. E con improbabili remix di canzoni dello Zecchino d'Oro.
Il mio relatore per poco non ha messo in giro per la facoltà manifestini con la mia foto e sotto Wanted. Ha bisogno delle prime dieci pagine della mia tesi, che non sono esattamente pronte. Non sono esattamente. Più che altro non sono.
Il corso a scelta sulla lirica provenzale si sta rivelando un esercizio di intelligenza e pazienza non indifferente. Perché il professore vuole che correggiamo le esercitazioni sull'analisi della lingua a voce alta, davanti a tutti. E indovinate chi è la prima a parlare.
Necessito di una ceretta. E della manicure. E di una maschera all'argilla.
Sono stanchissima, sbattutissima tra università, corsi, esami e tesi.
Eppure se mi guardo allo specchio, nonostante le occhiaie, i brufoli e le unghie malandate, sono soddisfatta, perché tutto quello che sto facendo lo adoro.
Certo, magari qualche ora di sonno in più non la schiferei.
E sto decisamente fumando troppo e bevendo troppo caffè.
Eppure questo strano sentimento me lo studio, non provo a squadrarlo o limitarlo, lo lascio espandere.
Pare si chiami serenità.
Bella cosa.
Midori
P.S. Serenità zen a parte, penso abbiate capito che questo è il motivo per cui latito. Ma mi impegnerò, promesso.
P.S. Serenità zen a parte, penso abbiate capito che questo è il motivo per cui latito. Ma mi impegnerò, promesso.
solidarieta' da un altro latitante :-)
RispondiElimina(ma torno, tranquilli, torno. forse oggi.)