Io ed AlexV abbiamo accompagnato il Rufo all'autobus per l'aeroporto.
Devo dire che non è stata tragica.
Mi sono messa la maglia che mi ha regalato al compleanno e per strada abbiamo continuato a sparlare allegramente.
Quando l'autobus è partito ho anche evitato di fare la Magnani in Roma città aperta. Non sono corsa dietro all'autobus.
Sono anche stata collaborativa nella fase precedente.
Di solito quando sta per partire mi prende un po' di blues e divento dispettosa. Roba che lui sta facendo la valigia ed io gli rubo e nascondo le cose. Non sono certo collaborativa. Poi non parlo. Grugnisco.
Lui, da santo quale è, sospira, recupera le maglie che provo a rubargli, i maglioncini nei quali faccio il nido e sostiene da solo la conversazione.
Oggi no, sono stata brava. Gli ho fatto la valigia (che lui ha rifatto, dicendo che era troppo disordinata). Ho ciarlato tutta allegra ed ho ricominciato a spargere le mie cose per la stanza. Che lui ha rimesso in ordine, fulminandomi con lo sguardo. Ok, non lo faccio più.
Che poi se ci penso io sto con Mastro Lindo, solo con i capelli e meno abbronzato. Ieri prendevamo il caffè con AlexV e Amando.
-Midori è il tuo turno di lavare le tazzine.
-Rufo puoi lavare le tazzine?
-Io ho detto a te, Midori.
-Ma io gli sto liberando la poltrona dai tuoi vestiti.
-Non ti preoccupare AlexV, le lavo io. Questa è una sfalzina di quelle che non ti immagini.
-Mo non le state tutti addosso, suvvia.
-Grazie Amando. Per fortuna ci sei tu.
-AlexV ma devo lavare anche queste?
-No, quelle no, ma se proprio insisti...
-Oh, non te ne approfittare del mio Rufo!
-Zitta e piega gli shorts della discordia. Comunque Midori sei dimagrita.
-Omioddioomioddioomioddio, veramente?
-Certo gioia. Tu Rufo l'avevi notato?
-Si, un po'...
-Cioè mi sto emozionando. Io me ne ero accorta un po', dal seno.
-In effetti il reggiseno le sta largo...
-Certo, dimagrire dalle tette come prima cosa è triste. Non sei scontento Rufo?
-Basta che dimagrisce.
-Stronzo. Intanto ogni tanto perdo il reggiseno. Spero sia un buon inizio.
-Vabbè, nel frattempo le tazzine non sono mai state così pulite.
-Cazzo si. Rufo, vieni a vivere con noi.
Già, Rufo, vieni a vivere con noi.
E facci da donna delle pulizie, mon amour.
Una Midori emotivamente sbilanciata
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