Sono tipo giorni che circolo per casa brontolando contro cuori e rose. Dicendo che San Valentino è una festa commerciale, da diabete. Urlando il mio schifo al mondo, ad AlexV ed a Amando.
E niente, mentre pensavo a tutto questo, il giorno è arrivato.
Stamattina, andando a studiare da Geishetta sono passata davanti ad un fioraio che aveva allineato dei secchi lungo il bordo del marciapiede con dentro i bouquet. Non vi dico la voglia di prenderli a calci uno ad uno. Ma ho desistito.
Di ritorno a casa oggi pomeriggio ho fatto giusto l'adolescente problematica, grugnendo un saluto ed andando di filato in camera. Dove sulla scrivania c'era il più adorabile gufetto di peluche del mondo ed un bigliettino di AlexV: You will always be my valentine.
-Ma...ma è un gufetto!
-Siii!
-Ma è accigliato come me!
-Si, è anche tutto arruffato come te!
-Ma io lo chiamerò Rodolfo!
-Come Rodolfo Valentino?
-Ovvio.
E niente, la giornata si è illuminata. Perché poi ho scoperto che anche Amando ci aveva pensato.
Ed io e il suo Uomo siamo corsi ai ripari, e vi dirò, poche cose sono state divertenti come le scenette nel negozio.
Così mi è tornato il sorriso.
Allora mi sono lasciata prendere la mano ed ho preso anche dei cioccolatini per i miei uomini, Dude, Orso e Watusso.
Ed è stato veramente amore, oggi.
Amando mi ha regalato un album da disegno: "Così potrai ritrarmi come una delle tue ragazze francesi: nudo e con il cuore dell'Oceano appeso al collo".
Il Suo Uomo mi ha dato il regalo di Natale in ritardo: un album da disegno e dei carboncini: "Così quando fai i disegni io li posso vedere e se mi disegni brutto, come è già accaduto in passato, ti censuro".
Così ho due album da disegno, che saranno dedicati uno all'Apollineo ed uno al Dionisiaco.
Ho poi distribuito i cioccolatini (barrette Kinder maxi in realtà) e mi veniva molto da sorridere.
E questo è il risultato di una giornata che credevo avrei odiato.
Da notare Rodolfo ilGufetto che osserva torvo i blocchi da disegno regalatomi da Amando ed il Suo Uomo, oltre che i magnifici carboncini |
Credevo che sarebbe stata una giornata triste, il primo San Valentino da single dopo tempo.
Credevo avrei finito la giornata in camera dopo aver rubato la Nutella ad AlexV, ascoltando canzoni tristi o rivedendomi Eternal Sunshine of the Spothless Mind. Credevo avrei pensato al Rufo, tanto.
Invece ci penso solo adesso e solo con una constatazione, non so se amara e sincera: nessun San Valentino con lui è mai stato così meraviglioso come questo.
Con un esame alle spalle e sei alla laurea, con degli amici che fanno quadrato per me, con la prospettiva di Lucia che tra tre settimane sarà qui (si sono una palla di pelo in tutti i senti), la prospettiva di un week end a casa a farmi coccolare da Mutti e Baba, un pizzico di preoccupazione per le avventure menghine della già citata sorella (delle quali vi parlerà diffusamente), un pizzico di ansia per gli ultimi esami della sessione, penso che, in fondo, anche senza un ragazzo sono una persona felice.
Midori
che talento il gufetto accigliato...
RispondiEliminasono felice per te... invece la mia giornata è iniziata odiando San valentino e finirà con uguale odio ;)
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