Appuntamento mensile

Dopo aver passato otto ore ad aspettare il mio turno all'orale,aver visto gente andarsene piangendo per aver preso 29, aver gentilmente rifiutato ed essermi risollevata maledicendo tutta la famiglia dell'assistente fino alla settima generazione, ho deciso che avevo decisamente bisogno di andare da uno bravo. Anzi da due. E quei due devono essere bravissimi. Anzi, bravissime. E in effetti le mie estetiste sono bravissime.
Mi imbucano in una mezz'ora libera anche se sono senza appuntamento e poi si fermano tra uno striscio di cera e l'altro per allungare la visita e chiacchierare. 
Oltre alla depilazione, mi faccio un sacco di risate. 
Solo che ieri erano tutte esaltate per il nuovo Homo di una, e quindi parlavano a bassa voce per non farsi sentire dalla titolare e in più velocissimo, intervallando le frasi da risatine più o meno isteriche.
Io ridevo con loro, ma la verità è che ho afferrato solo il senso generale del discorso. E cioè che son due giorni che si vedono ma che lui fa sul serio e che la fa ridere come una tredicenne dagli sbalzi ormonali, appunto. Ma questo l'ho dedotto più che altro dalle risatine semi-isteriche.
Il romanesco non è il barese o il siciliano, ma vi assicuro che seguire un discorso in romanesco fitto in certe condizioni, ad esempio stesa su un lettino seminuda e con le gambe per aria mentre ti spalmano la cera bollente ovunque, è faticoso, se non sfiancante.
Però, a li mortanguerrieri, quanto me fanno ride.


Alex V