giovedì 21 giugno 2012

Attenti alle nonne

Ieri, in barba al fatto che domani ho un esame e da attraversare tutta Roma in sciopero dei mezzi (Atac demm***a), ho seguito i consigli dei nobili della Roma papalina, abbandonando l'afa e l'aria malsana della città, ai fini dell'aria pura e montana dei Castelli.
Novelle Thelma e Luise io e la Judoka (compagnia di università), siamo montate su un autobus per approdare a Cave, dalla Zzia (altra compagna d'università). Di fresco era fresco. Di pittoresco era pittoresco. Studiare in una biblioteca ricavata nella residenza estiva di un Colonna, beh, ha tutto un fascino alla "I Borgia" (ad un certo punto giravo la testa di qua e là, sperando di veder comparire Mark Ryder nei panni di Cesare). Ha fatto una certa impressione vedere i pini spogliati dalle nevi di febbraio ed interi parchi inagibili perchè bisogna ancora rimuovere i detriti.
In compenso ho fatto il pieno di coccole ad animali.
Stavamo camminando per strada, ed ecco che si avvicina un cuccioletto che, scodinzolante, si fa coccolare. E poi prova ad accoppiarsi con la mia gamba. Quando una ha fascino trascende la specie, immagino.
La Zzia, poi, come suggerito dal nome, ha una bellissima gatta che ha avuto quattro bellissimi gattini, Blanche, Sergio, Psicolabile e Ciccio.
-Zzia, mi sa che devi cambiare nome a Ciccio...
-Perchè?
-Perchè è Ciccia.
-Che?
-Ha la pelliccia a tre colori, la turtle, la possono avere solo le femmine.
-No!
-Si.
-Ok. La devo smettere di dare i nomi dei gatti a caso.

La cosa più bella è stata l'aria di famiglia. Da quando sono qui a Roma, la maggioranza delle mie frequentazioni è costituita da studenti fuorisede, i cui genitori sono delle presenze indistinte, che si manifestano telefonicamente o in foto sfocate dei primi anni '90 che li vedono di vent'anni più giovani ed i pargoli in braccio. Per questo motivo mi piace andare a trovare gli amici che vivono in famiglia. Si respira tutta un'altra aria, rispetto alle case degli studenti fuorisede. Si respira aria di famiglia. Senza contare che di solito le madri sono commosse dal fatto che io sia così lontana da casa e tendono a stracoccolarmi e rimpinzarmi di cibo "biologico, che viene dal nostro orto, che immagino andrai avanti a surgelati!". Chi sono io per rifiutare? In qualche modo mi ricorda anche casa.
Ieri più che mai, dato che con la Zzia abita sua nonna. Ed il pensiero è volato verso nonna P, anche perché ho avuto la conferma di un mondo piccolo. Parlando con la nonna...
-Midori, ma tu allora sei Pugliese?
-Si.
-Provincia di Bari?
-Si.
-Ma di dove?
-Di **********.
-Aaaaah, ma lo sai che una mia compagna di classe ha fatto la Madre Superiora lì per trent'anni?
Le mie rotelline cominciano a girare...
-Ma in un convento che ospitava ragazze?
-Si!
-Ma da quando a quando?
-Fino a dieci anni fa.
-Allora ha conosciuto mia nonna che ci ha fatto la bidella!
-No!
-Si!

Più tardi...
Judoka telefono alla nonna per avvisare che si trattiene per cena.
-Nonna? Io rimango dall'amica anche per cena. Si tranquilla! No, non sto a scocciare le persone! Non sto dando fastidio, non ti preoccupare. Si, tutto bene. Si, ringrazio. Si, chiedo anche scusa per il disturbo. Ma ti dico che non li sto a scocciare! Vabbè, si, li ringrazio di avermi sopportato. Ciao nonna, ciao.

Più tardi ancora...
-Posso fare una telefonata? Qui non prende e vorrei avvisare i miei che sono viva, ma non raggiungibile.

-Prond?
-Pronto Nonna P?
-Midoooori!
-Ciao nonna, volevo avvisare che io non sto a casa ed il telefonino non prende, va bene? Dingill a mutti e baba.
-Va beeene.
-Nonna, che ti ricordi di dove era la superiora dove lavoravi tu?
-Eeeeh......no.
-Il nome?
-La superiora.
-No, il nome,non come la chiamavi.
-E che ne so.
-Vabbè, fisicamente com'era?
-Vashettodd, maaaaagra, magra.
-[rivolta alla nonna della Zzia] Bassina e magra? [annuiscono in assenso]. Nonna, lo sai che la tua superiora è amica della nonna della mia amica?
-Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sei amica della superiora?
-LA...SUPERIORA...è...AMICA....DELLA...NONNA...DELLA...MIA...COMPAGNA...DI...UNIVERSITà!
-La combagna jè la nipote della superiora!?
-No! L'amica non è la nipote della superiora! 
-L'amica è andata aa scuola con la superiora?
-No.
-Aaaaah. Ma la Superiora stè ddà?
-No.
-E chiedile, si ricorda di me?
-NON STA QUA LA SUPERIORA!
-Aaaah. Vabbè salutamela.
-Ok, ciao nonna.

Le rose son rosse,
le viole son blu,
il mondo è piccolo,
ma mia nonna è sorda di più.

                                                          Midori

3 commenti:

  1. Ahahaahahaahahahah ma... ma perchè Psicolabile??? Ahahaahaahah
    Nonna P è fantastica come sempre...
    Oggi ho anche scoperto che vieni dal Barese. Alla fine scoprirò che sei la mia vicina di casa (o meglio, i tuoi sono i miei vicini di casa).

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    1. A quanto pare la spiegazione che sta dietro ai nomi è questa:
      Blanche è bianca.
      Ciccio/a è la più cicciosa della cucciolata
      Psicolabile è un gattino psicolabile
      Sergio si chiama come il fratello della Gattara, che è ancora più psicolabile di Psicolabile il gatto.

      Eeee, ma ricorda che il Barese è grande <3

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  2. Ahahahah oioia, mi sono fatto due risate a leggere queste vicende! :D
    Evviva la nonna e la Madre Superiora! :) (come ti rimpinzano loro di cibo. non ti rimpinza nessuno!)

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