mercoledì 30 novembre 2011

Diamoci un taglio

Epifania.  Mando male anche il Ricciolo, che si dia una regolata.
E vado a tagliarmi i capelli. Tutto questo nell'arco di un'ora, dalle 9 alle 10. Un'ora che mi ha ribaltato la giornata.
Entro con un faccino sbattuto, mia madre si è raccomandata di aspettare di tornare a casa per tagliare i capelli. La parrucchiera mi guarda, anzi, mi squadra. Valuta tutto: occhi, naso, bocca, altezza, portamento, collo e deduce dalla fisiognomica il mio carattere, la mia vita, tutto insomma.
- Allora, che facciamo?
- Mah, giusto una spuntatina
- Ok...ma tu ci perdi del tempo dietro ai capelli?
- No, voglio una cosa pratica, voglio svegliarmi la mattina e averli a posto. E' un fatto di tempo.
- Ma, la spuma qualche volta la usi, tipo per fare effetto bagnato...
- eeeeeee No
- Ah
- ...
- Senti, guarda, tu hai un capello liscio liscio, ok, se lo vuoi far crescere ok, ha senso, sennò la tua lunghezza non ha proprio senso. Cioè io te lo posso pure scalare un po', darci un po' di movimento, ma non si vedrebbe che sei stata dalla parrucchiera. E poi tu puoi farci un bel corto, sei alta...
- Ma sì, guarda, in realtà...
- No, perchè secondo me è una cosa che si può fare, cioè se ti tagliassi così no..allora poi...perchè i capelli sono la cornice del viso
- Senti, fai tu

E mi ritrovai con un taglio alla Valentina.

Alex V

Post Scriptum: la maggior parte dei ragazzi che ho incontrato non si sono accorti che ho tagliato buoni 15 cm di capelli. Il Ricciolo mi ha parlato per 5 minuti buoni prima di interrompersi e dire "We, ma ti sei tagliata i capelli?". L'unico che mi ha dato soddisfazione è stato Dude: "Ma quanto sei bella?". Ah, e Amado ovviamente. Gli amici-fratelli e gli amici gay sono sempre delle certezze.

martedì 29 novembre 2011

Malinconie sparse

A volte mi scende giù un po' di malinconia, sapete, quella infame che non fai in tempo a vederla da lontano e già si è infilata sotto il maglione, lungo la spina dorsale, come il rivolo d'acqua fredda al primo gavettone fuori scuola.
La serata era andata alla grande fino ad ora. Io ed Amando ci siamo visti "Across the universe". Decisamente uno dei miei film preferiti. Ha cominciato a mancarmi un po' il mio uomo, il mio ragazzo. Il Rufo. 
Tra una settimana grazie al cielo sale a trovarmi. Lo porterò in giro a vedere i miei posti in questa città, andremo all'opera e se ci gira anche al cinema. Potrei fargli mangiare giapponese o potremmo infrattarci in qualche losca fraschetta. Andremo a fare il pranzo dell'immacolata a casa di altri amici fuori sede, se avrò bisogno di cinque minuti per lavarmi i capelli lo lascerò a fumare con i miei amici e lo spierò dalla finestra, sembrerà così a suo agio con loro. Una sera vorrò stare in panciolle con lui, come quando stavo a casa, senza far nulla di particolare, godendoci una finta quotidianità. 
La cosa più brutta è l dover fare gli equilibristi nei rapporti con gli amici, non saranno mai veramente amici amici ma conoscenze. Lui è il ragazzo lontano 500km che ogni tanto mi porto qui a Roma. 
Però mi godo questi momenti, insomma abbiamo incrementato di molto il Quality time.
Ma ciò non toglie che a volte avrei solo voglia di farmi coccolare da lui.
                                                                                             Midori
P.S.Lui arriva domenica. in concomitanza col mio ciclo. Vojo morì

Telefonata con Mamma

- Pronto tesoro? come stai? Ieri poi non ci siamo sentite!
- No Mamma, avevo da fare
- Allora che mi racconti
- Bha, varie ed eventuali. Tipo che all'università che mi si è incollato uno.
- Ah, e com'è?
- Bah, fai conto che lo chiamiamo Bostik
Le telefonate con mia madre partono sempre dal generalissimo per arrivare al particolarissimo.
- Mamma ti ricordi la figlia del tuo amico, quella che recitava nella mia compagnia?
- Eh
- Eh, s'è mollata da Mario, dopo 5 anni, cioè l'ha mollato lei
- Eh anche lei ci stava da quando era una bimba!
- Sì, ci s'è messa a 14 anni
- Guarda tesoro, io penso siano più normali loro che quegli altri due, gli amici di tuo cugino, Ire&Monti
- Loro stanno insieme da 7 anni
- Sic! Io con tuo padre ci sto da 32! Comunque mi lasciano sono più strani loro due, che non Lei e Mario. Secondo me a 20 anni è più normale venire a sapere di due che si lasciano che non che stanno insieme per così tanto tempo! Mica per altro, solo perchè il tempo continua ad aumentare!
-..
- Quello che voglio dire è che io al tuo uomo gli voglio tanto bene, lo sai, mi piace tanto, è proprio bravo, però non ti devi sentire obbligata a stare con lui! A me un po' dispiace che ti ci sia praticamente rimessa insieme subito, perchè non hai avuto il tempo di capire cosa vuoi. Devi capire che si può stare insieme, ma per stare insieme bisogna fare dei sacrifici, ma questi sacrifici quando li fai non ti devono sembrare tali. Se ti senti sacrificata c'è qualcosa che non va.
Insomma vedi tu. L'importante è che stai bene te, senza fare star male gli altri. Tutto il resto è noia.
- Ti voglio bene mamma
La mamma è sempre la mamma

Alex V

Amarezza romanza

Nell'oceano di noia che rappresenta per me la filologia romanza, ho avuto un picco d'attenzione. Un intero paragrafo, e dico un paragrafo bello grosso sulla coppia sinonimica tette/zizze. La prima parola è gotica, l'altra longobarda. Un paragrafo, dico uno intero! Quando per i vari fenomeni se la sbriga in due righe. 
Tanti anni del Nano Perverso al potere sono entrati anche nei libri universitari?
Che amarezza.
                                           Midori.

Bostik

Bostik è un mio collega d'università, primo anno fuori corso. Viene all'uni non per seguire le lezioni, ma, dice lui, per filosofeggiare fuori dalle aule, da radical chic qual è, con le sue giacche cammello e pantaloni in velluto a coste.
Da quando gli ho prestato un libro da fotocopiare però non si scolla più, quindi è evidente che il primario interesse è rimorchiare. Anche ragazze fidanzate (anche mi lasciassi, non sia mai che lo avverto!). Citazione di Dude: "Io l'ho detto subito che ti voleva trombare".
Comunque, questa settimana ha raggiunto l'apice: dopo avermi proposto nell'ordine di portarmi a casa in moto ("No, grazie, vado in autobus "- notare la mia delicatezza nel non ricordargli di essere appena caduto da fermo e aver rimediato un ginocchio sbucciato) e di portarmi a fare un giro a Napoli (sempre in moto: ma che, sei scemo o cosa?), ha iniziato a sommergermi di sms del tipo:
Ehi, bellezza, che fai oggi?
seguito da (cito testualmente):
Quanti giorni devono passare perchè uno che ti ha mandato un sms a cui non ha ricevuto risposta te ne mandi un altro senza sembrare invadente? Secondo me 2 :)
Ecco, secondo me eri già invadente al primo.
Ma la cosa più bella è stata la serie di sms mandati nell'arco di tre ore per chiedermi di uscire, di cui l'ultimo un elenco di tutte le cose che avremmo potuto fare assieme. Ne cito alcune:
musei, parchi, opera, teatro, ristorante, giro in moto, giro al parco, giro in centro, pub, osteria, lungo fiume, lungo mare, montagna, lago
e chi più ne ha più ne metta.
Caro mio Bostik, la prossima volta che cerchi di rimorchiare una, un po' di dignità! Se alla terza volta che mi chiedi di uscire io ti rispondo
- No, devo finire la 'nduja che ho in frigo
E nemmeno ti invito ad aiutarmi, forse forse...non lo sai, ma questo è un due di picche


Alex V

Nasi e Orecchie

Pranzo. Dude arriva e si mette a trastullarmi l'orecchio destro.
Lo guardo. Mi guarda. Non smette.
- Dude?
- Dimmi
- Orecchie piccole XD!
- Vaffanculo va bene
- Proporzionali a qualcosa?
- E sì e allora te con quel tuo naso?
Sorrido: schiena dritta e petto in fuori. Gesto eloquente verso la mia quarta
- Dude, guarda e piangi: non fa una piega

Alex V

La regola porno

Probabilmente perchè non esiste un Dio, o meglio, probabilmente perchè esiste ed è dalla loro parte, ieri a cena ero al tavolo con la Cattokamikaze e la Bitchy. Con noi anche Dude ed Alex V (l'esperienza non sarebbe stata sopportabile, altrimenti). La Cattokamikaze non è poi coì terribile, solo che quando fa comunella con la Bitchy e la sua leziosità personalmente mi strapperei via l'utero a morsi.
-Sapete, stiamo facendo un gioco.- risatina (che verrebbe meglio resa col termine onomatopeico inglese giggle).
- Quale?- chiede Alex V. "Con l'enigmista?", avrei voluto chiedere io.
- Stiamo pensando che lavoro potrebbero fare tutti i nostri amici se non fossero laureati. Tu Dude hai la faccia da idraulico.
- Da quando sono qui dite che ho la faccia da un sacco di cose.
-(giggle giggle) poi che il Rude Fisico che potrebbe fare l'elettricista, il Watusso l'uomo del gas.
-Tutta gente che ti entra in casa -. (vai Dude, vai così) - E quel bel visino di Legolas? Lui che potrebbe fare?
- Il postino.
- mmm... l'inquietante Zorro?
- Lui il cartolaio.
- Ah, lui che non è bello non ti entra in casa. Senti e la Felina?
- La cameriera. umpf-. La Bitchy rosica.
- La Cassatina?
- Maestra d'asilo.
- Ah ecco. Le donne e quelli brutti non vi entrano in casa, ma quelli belli si, e con ruoli da film porno. Fatevi delle domande.

Dude, l'uomo dal piede prensile e dalla smerdata facile. Hail to you.
Midori, molto sollevata
P.s. Il mio livello d'acidità in questi giorni non scende mai sotto un determinato livello. Chiedo umilmente perdono.

Un tranquillo week end di paura

Il mio week end in 3 mosse:
- Venerdì: definitiva crisi esistenziale che mi porta a lasciare il mio uomo (perfetto) in virtù di rimediare alla mia imperfezione. Durante la visione di The Rocky Horror Picture Show Dude svela a me e Midori il suo superpotere: il Piede Prensile.
- Sabato: il mio ex uomo torna da me, in barba all'orgoglio, per dirmi che mi ama, che la crisi che c'è me la sono inventata io e che lui mi può aspettare un giorno, due settimane, 3 mesi fino a che non mi passa.
Al posto di studiare euribor, btp e andamento delle borse imparo l'alfabeto cirillico.
- Domenica: mattinata di arte e contemplazione totale grazie alla visita ai Musei che mi fa perdere un'intera giornata di studio ma mi resuscita spiritualmente. D'altra parte la liason con il Ricciolo inizia a diventare pretenziosa, ci manca solo l'ultimatum "Molla l'uomo e mettiti con me". 
Vorrei rivedere The Rocky Horror Picture Show ma invece guardo Mine Vaganti.
Risultato: mi sento una Mina Vagante.

Alex V, che inizia a rivalutare il Lunedì




lunedì 28 novembre 2011

Uomini, donne, maiali ed anaconda

Spulciando qua e là su fb ho trovato un post di un'amica che diceva:
E' inutile avere la tartaruga sulla pancia se poi in testa hai un criceto in prognosi riservata.
Ecco, questo lo diceva la mia migliore amica del liceo, Orange, quando avevamo 14 anni. E ha continuato a ripeterlo sempre: lei in fatto di giudizi sugli uomini è senza mezzi termini. O è così o è comì. Figura veramente da mitizzare, è stata la prima a scoprire l'eguaglianza uomo= porco, e da allora sono 6 anni che ogni Natale le regalo qualcosa a forma di maiale, dal salvadanaio alla lampada in cocco o alle casse per il computer.
L'apice si raggiunse la sera dei suoi 18 anni: aveva detto che voleva il regalo porno, non porco stavolta, quindi ero andata personalmente al sexy shop (sì, lo so, siamo provinciali ma non ce ne frega niente) a scegliere qualcosina di adatto al caso.
Il sexy shop, che adesso tra l'altro hanno chiuso, era gestito da due personaggi ambigui dalla voce nasale che parlavano in coppia, pesanti un quintale ciascuno, che iniziarono a elencarmi oggetti improponibili come "la penna a forma di cazzetto, il portapenne a forma di cazzetto, la corona con tanti cazzetti, il cazzettochupachups" fino al "portaincensi a cazzetto"
- No, mi scusi, io vorrei un vibratore. Il più grande che avete
Vidi impallidire il mio ex storico, che mi stava accompagnando ( e che mi aveva espressamente detto "Lascia parlare me" come se fosse un grande esperto).
Questa insomma è la storia di Johnathan, il vibratore della mia amica. Che le fu regalato con tanto di biglietto:
Perchè per 80 gr di salsiccia, non val la pena portarsi a casa tutto il maiale".

Con il bestiario di Orange in testa, le ho telefonato:
- Ohi, ma ti ricordi del criceto in prognosi riservata al posto del cervello?
- Sì sì, invece tu avevi il tuo Panda (storia interessante la mia con i panda, ne riparlerò)! Ma ricorda sempre che se ha un anaconda nelle mutande allora cambia tutto!

Alex V

Beccata

è verità universalmente riconosciuta che in periodo pre e mestruale le donne sono portate a perdere qualsiasi inibizione alimentare. Se la cosa non vi tocca, beate voi. Ho conosciuto donne che riescono a mantenere un perfetto autocontrollo. Ecco è proprio il tipo di donna che io non sono. Quando io ho l'impulso a mangiare non c'è modo di fermarmi. Non è fame, sono dannati Desideri (stavo scrivendo voglie, ma poi ho pensato ad eventuali misunderstanding. non mi pareva il caso, ecco). In questi giorni, fase nettamente pre, è stato desiderio di salato. Ho continue visioni della pasta al forno della mamma, di pizze e panini di Mc Donald che mi ballano il can-can davanti agli occhi. Poi c'è l'interessante lambada delle patatine fritte, di sott'olio vari ed eventuali e delle frittelline d'uovo della nonna. Ad un certo punto non mi sono tenuta più ed ho fatto fuori una confezione di fette biscottate (magra nonché insipida consolazione). E mezza cesta di frutta. Ed un panino. E un cornetto. Tutto questo senza sentirmi minimamente appagata. tanto so poi che la fame di dolci mi arriverà in contemporanea al ciclo. E sognerò torte, nutella, biscotti, muffin ed i cupcakes che mi cucina mia sorella.
Nel pomeriggio ho provato ad uccidermi con un'overdose di cioccolatini. Mi sono sentita una merda per le evidenti trasgressioni alla dieta. Tanto più che tra le junk mail arrivatemi nella mail c'era l'immancabile "10 trucchi per far cessare gli attacchi di fame compulsiva". Ma vaffa... per consolarmi mi mangerò un altro cioccolatino.
Per la cronaca sono anche allergica al cioccolato.
                                                                                          Midori pantofaga

In caso di naso

Oggi Bostik, mio collega d'università, mi fa:

- Sai che hai proprio un bel naso?

Considerato che ho quel tipo di naso che nei primi piani ruba la scena non solo a me, ma anche a chi mi sta intorno, non ho trovato risposta migliore che sorridere e rispondere

- Grazie

La dodicenne che in me intanto non fa che esultare, e torna a sconfiggere il complesso del naso durato tutti e 3 gli anni delle medie, mandando sonoramente a fare in culo tutte le squinzie civettuole con il naso all'insù. Poi penso: ma il Ricciolo, quando ancora eravamo niente più che amici, parlava sempre del mio naso, anzi a volte parlava direttamente CON il mio naso...E il mio uomo, la sera del primo bacio, non faceva altro che fare battute sul mio naso...Ehi, un attimo, ma tutti i miei ragazzi amavano il mio naso...OHIMMEA questo ci sta provando!

Ok, non capisco questa nuova moda di provarci partendo da quello che per anni ho ritenuto il mio difetto fisico peggiore in quanto manifesto e decisamente non occultabile. O sono sbagliata io, o non c'è un'altra parte del mio corpo su cui fare complimenti senza voler essere presi per volgari, o non c'è altra soluzione: ho un Naso Erotico.
E poi dicono che gli uomini han la fissa delle tette!

Alex V e il suo Naso



Post che comincia per una via ma ne prende un'altra

Ho un'intensa attività onirica. Sogno molto e mi ricordo la maggior parte dei miei sogni. Alcuni sono completamente assurdi, altri un minimo di senso lo hanno. 
Avete mai notato come nella maggior parte dei sogni tutto si svolga in silenzio? Si muovono solo le labbra, come sott'acqua, eppure è tutto così chiaro e preciso. Al risveglio mi rimangono negli occhi le immagini salienti. A volte riesco a disegnarle, a volte no.
L'altra notte ho sognato di dover intrattenere un'ospite insieme ad AlexV.  La tipa è quella qui accanto, per la precisione. O qualcosa di molto simile. Si, io sogno per disegni, per vignette. è come entrare in un cartoon. 
I sogni sono un argomento scottante in famiglia. Mia madre e mia nonna fanno sogni premonitori. Qui una persona razionale farebbe un passo indietro, la cosa è spiegabile in maniere del tutto scientifiche e senza introdurre sensi oltre i canonici cinque.
Insomma, anche io che ci ho vissuto per 18 anni, con entrambe, ho sempre avuto qualche riserva. Pare sia dimostrato che i cosiddetti sogni preveggenti  siano sogni che raramente ci prendono, ma quando ci prendono ecco qui che abbiamo i veggenti. 
Ora, mia nonna e mia madre hanno una percentuale di errore molto bassa. Io non credo sia magia o altro. In realtà non ho idea di cosa sia.  Loro lo sanno, o meglio lo SENTONO. Chi sono io per provare a sviscerare questo? Prendo la cosa come viene. Provare a spiegare certe cose è assurdo, inutile. La gente prova a spiegarle solo perché turbano il loro ordine naturale delle cose. Nel mio ordine naturale delle cose ci sta che mia madre mi chiami terrorizzata perché ha sognato che stavo male. Ci sta che in quel momento io stia abbracciata al water a vomitare anche l'anima. 
Forse è l'istinto materno. Si, perché i sogni vertono tutti su me e mia sorella, al massimo il resto della famiglia.
Sognare è l'attività preferita della mia famiglia. Peace.
                                                                                     Midori

sabato 26 novembre 2011

Piedi mutanti

Quando non riesco a far star bene Alex V mi sento un po' giù. No, ma veramente, anche se non dipende da me. è una cosa mia, è più forte di me, non è che ci si possa fare molto. Allora faccio la scema per farla ridere. A questo servono le amiche.
Per non pensarci stasera ci siamo viste The Rocky Horror Picture Show. Io, lei, il mio pelouchone preferito e Dude.
Dude è la controparte maschile di Alex V. hanno sviluppato uno stile di vita insieme che rasenta la simbiosi. Lui è un ingegnere. Preciso, petulante, puntiglioso, bestemmiatore. Suo hobby principale è formattare, sistemare e piallare il computer di Alex V. Se non lo fa almeno una volta ogni sei mesi smania. AlexV smatta ogni volta che lui lo fa e che lei è quindi costretta a rimparare tutto. Oltre che ingegnere è anche batterista. lui non ha dei tic, ha dei beat.
Oggi il film è stato accompagnato da lui che ritmava ogni canzone (che può sembrare spiacevole, ma non lo è).
Eravamo sul letto di AlexV, seduti di traverso, il pc su una sedia davanti a noi. Il cursore non spariva dallo schermo. Nel buio della stanza vediamo un piede. calzino nero. il piede si insinua sulla tastiera  e con perfetto uso delle varie dita muove il mouse e fa sparire il cursore. il piede scivola di nuovo nelle tenebre.
Dude ha anche i piedi prensili.
Nessuno avrà più scampo.
                                                       Midori
P.s. Per la cronaca, anche Amando si è lasciato con la ragazza (o dovrei dire copertura?).
P.p.s. Alla visione del piede prensile Alex V ha sorriso. dove non hanno potuto le mie facezie ha potuto un piede. Oh bè...basta che funzioni.
P.p.p.s. questo film è un qualcosa di eccezionale.

giovedì 24 novembre 2011

Muco, tosse e farmacia

Per evitare di essere continuamente additata come tisica da amici ipocondriaci vari, vado in farmacia per comprarmi uno sciroppo.
Lui, il vecchio lumacone della farmacia sottocasa, insiste per servirmi:
- Di cosa ha bisogno, signorina?
Sguardo nella scollatura.
- Di un mucolitico per piacere
- Mmm che abbiamo qui? Mmm ma sì questo va bene: ne prende 4 al dì, uno già subito e uno prima di andare a dormire. Tanto non andrà mica a dormire presto, no, è giovane lei! Scarica dalla tessera sanitaria?
- Sì grazie
- Mmm ma lei oltre che fede si chiama anche speranza? eheh
- Eh le iniziali son quelle
- Ed è pure polentona, ma cosa fa qui? eheh
- Guardi, il cognome veramente è siciliano, e io sono toscana, quindi polentona proprio non direi!

'Cose I'm a free bitch, babe!

Alex V, e gli incontri del terzo tipo

Tè agli elefanti

Io e Midori nella mia camera, il bollitore è quasi pronto. Io mezza stonata dalla tosse e dalla tachipirina 1000 che avrei dovuto prendere ma non ho preso:
M - Chiuderanno la piattaforma dove abbiamo il blog
Io - Lo so, l'ho letto da un altro blogger
- Che si fa?
- Si riapre in grande stile da un'altra parte, come abbiamo deciso di fare... Ho comprato un nuovo tè...Dev'essere particolare
- Sì? Cos'è?
- è una miscela Assam
- Sì? E con che cos'è?
- M non so, dev'essere particolare...Ha gli elefanti...
- Ah, non sapevo che una confezione con gli elefanti fosse indice di paricolarità...

Ecco. Qualche battuta più tardi Midori ha trasformato un non sense completo nel nome del nostro blog.
Ci tenevo a dare anche il mio punto di vista perchè questo blog parla di noi, di quello che combiniamo davanti ai tè alle ore più improbabili, e questo è il mio post d'apertura.
E poi, noi siamo particolari. Lo dicono gli elefanti sulle nostre confezioni.

Alex V

mercoledì 23 novembre 2011

-Stanno abbattendo la piattaforma dove avevamo il nostro precedente blog.
-Lo so.
-Ne iniziamo un altro?
-Ok. 
silenzio. continuo a sfogliare le bustine di tè di Alex V. Non so quale scegliere. 
-Bisognerà trovare un altro nome.
-Non mi va di pensarci ora.
- Ok, Midori. Scelto il tè?
-Non ancora. Sono indecisa tra il classico Earl Grey e quello alla vaniglia.
-Ho comprato questo nuovo. è un Assam.
-Che ha di speciale?
- Mah, non so, ha gli elefanti disegnati sulla confezione.
-Un tè agli elefanti?
-Ma sei scema? Volevo dire che è esotico, mi sa che è aromatizzato all'ananas.
-Non mi convince.
-...
- E se il blog lo chiamassimo così? Tè agli elefanti.
-SI. SI. SI. SI. SI. è perfetto.
-Ma dovremmo trovargli un senso, una spiegazione...
- E chi ha detto che il nome o il blog debbano avere un senso?
-...
-...
-Vada per tè agli elefanti, allora.

Così è iniziato tutto.
                                  Midori