lunedì 30 aprile 2012

Quotidiane attività

Alimentazione: scelta di quali alimenti ingerire e in quali proporzioni mediante un insieme di azioni coscienti e volontarie. ( il mio prof )


In previsione della scampagnata per verdi prati di domani, organizzata dai miei amici di facoltà (sempre che ci sia il sole), oggi sono andata a munirmi di vivande per lo sharing; nella fattispecie, ho comprato una coca- cola, un the freddo e un paio di peroni. Riesco a cavarmela sempre con le bibite (la vecchia scusa "io non so cucinare" va sempre bene).
Il MioUomo mi ha accompagnato e ne ha approfittato per fare un po' di spesa, lui che è l'uomo nonché lo chef di casa (sua). Sarà anche lo chef, ma la lista della spesa a mente la tengo io: sale grosso, spezie, pasta, zucchine, carne, acqua, parmigiano,latte etc etc 
Fosse per lui, nutella e biscotti e a posto!


Tra uno scaffale e l'altro:
- Amore, i crakers li prendo salati in superficie o...
- I crakers hanno un indice glicemico altissimo
- E quindi?
- e quindi ti vanno tutti sulla pancia. Meglio un piatto di pasta!
- ...
- e se prendi i cereali, prendili integrali
- UHHHH!!! Le patatine! Amore, secondo te quale prendo?
- Sono piene di grassi saturi! mangi quella roba e ti ritrovi con il colesterolo a duemila!
- ...


Sì, sto studiando Fisiologia della Nutrizione, ovvero come far diventar matto il tuo partner facendo la spesa vietando qualunque alimento ( è anche troppo che gli ho concesso la nutella!).
Rompere le palle non è mai stato così divertente. 


Alex V

Vendetta?

Un esame dopo l'altro si arriva alla laurea. Il Ricciolo si è laureato questa settimana con il massimo dei voti, che fosse uno studente modello è sempre stato lampante. Visto che, nonostante tutto quello che è successo, amici eravamo e amici siamo rimasti, ho seguito tutte le fasi della stesura della tesi dagli albori alla discussione, e non solo. 
IO mi sono sorbita le sue lagnanze in merito alla tesi, alla laurea, al lavoro, al cosa farò dopo, al se non mi danno la lode, al ma poi cosa faccio, al è colpa tua se non sono concentrato etc etc, e tutto nonostante le litigate e gli sbrocchi passati. 
Ma alla fine un amico è un amico, anche se ogni tanto vorresti tirargli il collo.

Comunque, congrats Ricciolo, e complimentoni. Adesso sei un laureato. O meglio, per dirla come la direbbe MioPadre, un disoccupato.
Soprattutto per il completo, visto che la camicia e la cravatta le ho scelte io (quando mi ha detto che voleva comprarsi una camicia colorata da mettere sotto un abito nero ho capito che era mio dovere morale fare qualcosa).
Le ho scelte io con buona pace della Bitchy, che da quando ha realizzato che una volta laureato il Ricciolo se ne sarebbe andato vaga nel palazzo come un'anima in pena, cercando in tutti i modi di infilarsi in casa sua e venendo respinta a ogni tentativo.
Siccome poi mi ha individuato come unica vera responsabile di tutti i suoi mali (quando a me, sinceramente, non me ne frega un bel niente), mi indirizza piccole quanto mirate e velate sgarberie, tutte da gustare, perché appunto a me ormai me gusta che lei rosichi alla faccia mia, che non potrebbe essere più serena.
L'ultima della settimana è stata organizzare la festa di laurea del Ricciolo nell'unico giorno in cui io non avrei potuto esserci. Ok, brava, complimenti. Anche perché quel giorno sarete in 5 invece che in 15. E sia.
E in più dirmi anche:
- La torta l'ho fatta io, non preoccuparti, te ne lascio una fetta.
Ok, grazie mille, ciao Bitchy, ciao Ricciolo, divertitevi!
Il giorno dopo viene da me Dude e mi dice: 
- Comunque la torta è finita: ci sono due fette da parte, ma nessuna delle due è per te
Sorriso a 32 denti. Mio e suo. La Bitchy è due posti più in là, orecchio teso.
- Bravi, com'era, buona?
- Sì, era buonissima, al cioccolato, abbiamo fatto tutti il bis, io me ne son mangiate 3 fette, quindi mi sa anche la tua fetta, ma nessuno mi aveva detto niente
- Bhè, allora ti devo ringraziare, visto che ti sono andate tutte sul culo.
- Vai a fare in culo.
Io sorrido, Dude ride, la Bitchy si guarda i cosciotti che sbucano da una gonnellina bianca un po' troppo ridotta (sì Midori, il momento delle gonnelline impalpabili con biancheria in contrasto a vista è arrivato)...

Bitchy, se pensi di farmi rosicare abbottando te stessa e il resto del mondo di torta al cioccolato, ti sbagli. E di grosso.
Perché mentre il tuo culo lievita esponenzialmente, io sono più che pronta per la prova costume. E domani è il Primo Maggio.
Muahmuahmuahmuahmuahmuahmuahmuahmuah....

Alex V

Telefonia portami via

-Ciao Lucia.
-Ciao Midori.
-Che mi racconti?
-Sono altamente crucciata.
-Perchè?
-Ti rendi conto? Ho le piantine del balcone infestate di afidi. Non c'è tregua, non c'è pace, sono piene. Maledetti. E le mie piccole soffrono, soffrono dannatamente.
-Capisco.
-Che puoi capire tu, che non hai mai accudito una pianta e quando ci hai provato alla fine loro chiedevano pietà?
-Il tuo dolore è struggente.
-Non puoi capire quanto. Ma al mare stai?
-Si.
-Ecco, il mio dolore aumenta ancora di più.
-Vabbè dai, se ti può consolare ho uno smalto verde che metterò a giro quando ci incontriamo.
-Che verde? Se verde pistacchio io ce l'ho già.
-No, verde foglia di pianta di fragole. 
-Carinissimo, dovremmo scambiarceli la prossima volta che ci incrociamo.
-Baba mi guarda con tanto d'occhi e so che si sta chiedendo come noi facciamo a vedere tante sfumature di colori.
-Baba è un uomo, la sua vista si riduce ai colori fondamentali. Ma dimmi com'è il mare.
-Piatto, pulito e gelido. E penso mi farò legare le tube di Falloppio. Bimbini urlanti ovunque.
-Sei senza cuore, poi ci credo che non sei empatica con le mie piantine con gli afidi.
-Sono un mostro.
-Ecco, sì. Ti salvi solo per lo smalto.

                                                                                        Midori

domenica 29 aprile 2012

Surprise

Dopo il  mio fortunato exploit col treno sono scesa a casa in autobus. 
Il mio intento è diventato anche quello di fare una sorpresa al Rufo. E così fu. 
Armata di cornetti al cioccolato alle 8.30 del mattino ero sotto casa sua. Citofono, aspettandomi che venisse la madre. Invece no, mi risponde lui.
-Chi è?
La cosa migliore che mi è venuta in mente è stato di belare un "Posta", poco convinto. Lui evidentemente non si è fatto domande ed ha aperto il portone. Sul pianerottolo poi ho suonato il campanello, bella, radiosa e sorridente. Il Rufo mi apre la porta in pigiama, con gli occhi a mezz'asta e chiaramente appena sceso dal letto. E le prime dolci parole che mi dice sono:
-Ma sei trimona?
Dove trimone è un termine di derivazione francese che letteralmente significa il trumeau, ovvero la credenza da cucina, metaforicamente sta ad indicare l'atto di amare se stessi per i maschi.
Dolci parole del ricongiungimento. Per lo meno dopo mi ha abbracciato così forte da lasciarmi i lividi. Ahia.

                                                                     Midori

Domande esistenziali

Cena, io apparecchio, il MioUomo cucina. Si chiacchiera del più e del meno e poi scatta l'argomento esistenziale:
- Amore ma com'è avere la vagina?
- Fondamentale.
- Come fondamentale?
- Sì, hai capito bene, è fondamentale.
- Fondamentale per che cosa?
- Fondamentale per tutto: per vivere, per fare la spesa, per capire le leggi che governano questo mondo e l'universo. Anzi, a volte mi chiedo come fai tu a pensare senza.
- Io intendo proprio com'è avere la vag...
- Ho capito. Avere la vagina è fondamentale. Con la vagina governi il mondo. Capisci l'uomo e l'altre bestie.
- No, scusa, fammi un esempio.
- Ti sei mai chiesto come mai si dice "testa di cazzo" e non "testa di vagina" o eguali? Te lo dico io: perché sarebbe un complimento
- Va bene, hai vinto tu.
- E' ovvio, ho la vagina



Alex V


(il fumetto di Luana la tata casca a fagiolo per la mia discussione filosofica)

sabato 28 aprile 2012

Voglia di ciliegie

Ok, visto che anche questa volta la parrucchiera non mi ha dato scampo e ha fatto di testa sua con la testa mia, mi ritrovo con un taglio molto cool e molto corto. E siccome è anche molto rock 'n roll, Midori ieri si è presa un colpo vedendomi uscire bardata da giacca di pelle e rossetto arancione. Oh, come dicono a Roma, quanno ce vò, ce vò!
Ma la mise migliore è certo quella che mi sono inventata oggi alle parole di Midori:
- Ho voglia di ciliegie!...
Jeggins chiari, scarpa stringata, e vestitino volants leggero maniche a sbuffo e scollo alla coreana nero con ciliegie. 
- Ommioddio ma sei piena di ciliegie!
- Piena zeppa mia cara, questo è un residuo di Portobello Road *strizzatina d'occhio*
Ma quando la Shoppaolic mi ha visto ha esclamato:
- NOOOOOO!!!! Tu devi aprire un blog solo per dire come stai vestita stasera! E io verrò a leggere il tuo blog solo per questo post e lo condividerò ovunque pur di mostrare al mondo quel vestito con ciliegie!
Che dire? Io un blog già ce l'ho ;)...


Alex V

Chat noir

Io ho uno zio un po' particolare. Oserei dire che è un po' sfigato a livello patologico: passa lui ed i gatti neri si toccano.
La sua sfiga massima si manifesta negli spostamenti.
In origine viaggiava in treno.L'Eurostar era per lui il simbolo del progresso e della civiltà, avremmo dovuto vedere noi! Eeeeh, che roba, che roba!
Ad ogni viaggio c'era almeno un suicidio sui binari. Poi cominciò il periodo dei danni al treno, con tanto di incendio del vagone, una volta. Dopo l'incendio, zio ha deciso che conveniva passare all'aereo.
Sulla strada per l'aeroporto una volta gli si è forata una gomma dell'auto, con ciò che ne consegue.
Mai una volta che i siti delle compagnie aeree non si blocchino, impedendogli di fare il check in online.
L'ultima volta è stato il non plus ultra. Prima del decollo: "Si pregano i signori viaggiatori di scendere dall'aeromobile, spiegazioni verranno fornite a terra". All'aeroporto avevano ricevuto una chiamata anonima che diceva che sul volo ci sarebbe stata una bomba. Per controllare bagagli ed aereo più di sei ore di ritardo.

Certe cose sono genetiche. Altrimenti non si spiegherebbe che io giovedì sera, valigia pronta e in trepidante attesa della partenza per casa, abbia scoperto che Termini era bloccata per il deragliamento di due treni.
Attenti gatti neri: sta passando Midori.
Toccatevi.

                                                                                    Midori

venerdì 27 aprile 2012

Epistolae ad...

Da quando ho finito il liceo mi tengo in contatti più o meno regolari con la mia prof di filosofia, l'unica professoressa del liceo che mi abbia veramente insegnato qualcosa, e non solo delle materie che insegnava. 
Allora, questa arzilla professoressa del '45 che ancora insegna e non se ne va (e meno male, perché è l'unica persona degna di quel liceo di matti che è il mio liceo) adesso si sta aggiornando con l'inglese, come richiesto dal ministero dell'istruzione. Non contenta, l'ultima volta che l'ho vista stava armeggiando con il suo primo personal computer, visto che ha deciso di aggiornarsi e diventare tecnologica.
Comunque, visto che ha un computer tutto suo e una linea internet invidiabile, mi ha dato la sua mail.
Ora, da una professoressa del '45 uno si aspetterebbe una mail classica del tipo nomecognome@etcetc.
E invece no!
- No, perché sai, io non mi fido molto anche a mettere il mio nome, allora è un po' particolare
- Dica che la segno
- Sì: absinthe750@etcetc
Faccia perplessa.
- Ora, lo so cosa pensi: guarda che non è che la tua prof si è rincoglionita, 730 non sono i bicchieri di assenzio che mi sono bevuta nella mia vita: absinthe è il nome della barca che aveva il mio babbo, e 750 perché era un 7 metri e mezzo. Capito?


Al di là della mail, abbiamo iniziato una proficua conversazione epistolare. La sua prima mail di risposta iniziava con:
"Cara alex, stavo per chiudere il Mac quando ho visto che mi avevi scritto..."
Sì.
Il primo computer della mia prof è un MacBookPro.
ma come si fa a non voler bene a una donna così, che due righe sotto ti scrive
"Scrivimi che mi fa piacere, e spero che tu abbia passato un buon 25 aprile!"


Alex V

Spesa

-Io sto andando a fare la spesa, bisogno di niente?
-Per me i pop corn da fare nel microonde. tre pacchi, no meglio un numero pari. Quattro pacchi.
-Per me le gallette di riso.
-Non le vuoi di mais che sono più buone?
-Ma sono più magre? 
-Si.
-Anzi no, non me le prendere che ingrasso.
-AlexV io mi sto andando a comprare il nesquick. Giudica tu il vero porco.
-Wagnè, quanto siete tristi. Midò, facciamo sei pacchi di pop corn.

                                                                                                    Midori

Il ritorno della pausa studio

Pausa studio con Dude ed Amando.
-La Gatta si lamenta che la Bedda la guarda storto.
-Mèh, wagnè, lo sappiamo che la Bedda sembra che se la tira, se poi la gatta è primadonna e vuole far vedere che tutti ce l'hanno con lei.
-In effetti si, la Gatta è primadonna. Ma piuttosto, che problemi ha Angelsko? Non lo vedo in giro da un po'...
-Lui è oltre, anche oltre il semplice concetto del farsi vedere in giro.
-Lui danza sulla punta di uno spillo.
-Ma io dico, l'ha mai avuta una ragazza?
-IIh, ancora da qua te ne vieni? Lui non può pensare a nessuno in quella maniera. Senza sesso ti dico. Oltre.
-Vabbè, però l'anno scorso gli piaceva la Bedda.
-Eh, ma ti ricordi come gli piaceva? In che maniera?
-In che maniera?
-Tanto gentile e tanto onesta pare, presente?
-No!
-Si. Quando lei si fece lo Stronzo in discoteca Angelsko non parlò per un mese.La Bedda per lui non faceva certe cose.
-Si e quando andammo a ballare a Carnevale e provammo a farlo ballare con lei...
-O meglio, l'orso, completamente ubriaco lo stava sollevando letteralmente di peso per portarlo a ballare con lei..
-Vabbè allora in quell'occasione lui se ne scappò, letteralmente. Uscì dal locale e se ne tornò a casa da solo col notturno.
-Scusa e quando la Bedda si è messa con Spadino?
-Tragedia. Non ha ancora ricominciato a parlare da maggio scorso.
-Scusa e quando loro si mettono a pomiciare selvaggiamente in pubblico, anche davanti a lui?
-Lui muore un po' dentro. Penso sia ancora convinto che lei cammini ad un palmo da terra spandendo ovunque olezzo di rose. Si era appena dimenticato della scena di lei sul divanetto che rotola con lo Stronzo. Povera anima pura.
-Ecco perchè condivide ottocento volte al giorno "Someone like you" di Adele su Facebook.
-No, penso che quello sia dedicato al ragazzo della Cattokamikaze.
-Mè, wagnè, questa era cattiva.
-Ma lui non era oltre?
-Appunto, siccome è un'anima oltre, che importanza ha il sesso se un essere è angelico?
-Mò ci stiamo allargando. E dobbiamo tornare a studiare.

                                                                             Midori

giovedì 26 aprile 2012

Rammollimento in process

Mi sto rammollendo. 
Decisamente.
Non sono mai stata una persona eccessivamente sentimentale.
Le coccole mi piacciono, ma solo su richiesta.
Mutti racconta che da piccola mi dovevano implorare perché delle volte andassi a dormire con loro. E che le estorcermi un bacio era un'impresa impossibile.
Dico di volere bene alle persone solo quando mi ubriaco. 
I sentimenti per me sono qualcosa che va tenuto dentro e coltivato, ammirati, come dei fiori da esposizione. Bellissimi, ma appunto per questo non è che li vai sbattendo in giro. E se lo faccio qui sul blog è perché nessuno sa che sono. 
Eppure sono una persona sensibile, forse troppo. Tipo, questa pubblicità:
Normalmente si, mi sarei messa a piangere come la scema davanti al pc, in tutta solitudine, pensando alla mia Mutti.
Nonostante l'unica competizione alle Olimpiadi che io o Lucia potremmo mai vincere sarebbe Corsa in poltrona o Svuotamento di pacchetto di patatine in meno di 5 secondi, mi ci sono immedesimata. E giù torrentelli di lacrime. Il fatto di essere in fase premestruale non ha aiutato.
Da cosa si vede che mi sto rammollendo?
Che ho mandato una mail strappalacrime alla Generalessa, con tanto di link al video e l'augurio di poterle dare tali soddisfazioni nella vita. Roba che al solo ripensarci mi sale la glicemia.
Che mostro di dolcezza sono diventata.
Penso andrò a morire di diabete un po' più in là.
                                                                                       Midori

Non ti fidar di un bacio a mezzanotte (ma neanche alle sei del pomeriggio)

Leggevo l'ultimo post di MichiVolo (che rimandava a questo post) e ho deciso che ho proprio bisogno di baci e di parlare di baci. I miei primi (e anche non) baci. Perché una storia inizia appunto con un bacio, come dicono le frasi Perugina.
Il mio primo bacio in assoluto fu a 12 anni e mezzo al ritorno dal mare alle ore 18:43 di un caldissimo (in ogni senso) 16 settembre. Il giorno dopo iniziava la scuola, e quel ragazzo spento (che nel frattempo è diventato un uomo spento) che  faceva il liceo mentre io solo le medie sparì e non si fece più vivo. Anzi, ebbe pure l'ardire di mandarmi un sms con su scritto "Facciamo un patto:Nessuno ha baciato nessuno e amici come prima". 
Salvo ripresentarsi poi l'estate dopo.A quel punto baciai il suo amico su una panchina dei giardinetti, lasciandolo a fare il palo. E a mangiarsi i gomiti*.
Poi c'è stato il bacio in un parcheggio buio, in auto, in discoteca (indimenticabile piercing alla lingua, da provare), al mare, in acqua, sugli scogli, letteralmente appiccicata al muro...
Ora che ci penso, un'infinità di bei baci dopo quell'inizio traumatico. Se ci penso li ricordo tutti. A dire la verità non nell'ordine di come si svolsero, ma di intensità. 
Ci sono baci, che non sono certo stati i primi, che ho in mente come foto.
Ora che ci penso, non c'è bacio che io abbia odiato. Anche se qualche ragazzo non l'ho mai più rivisto né sentito. Anche se ad alcuni ho tolto la parola.


Alex V


*: il furbo noto, una volta accortosi che ero tutt'altro che brutta mentre lui era solo un povero sfigato senza donna, un giorno ebbe l'ardire di dire ad un amico comune che lui, bhè, lui mi aveva baciato, nel tentativo di guadagnarsi un po' di rispetto. Questo amico sconvolto venne da me a chiedermi se era vero e io risposi...Ovviamente no!!!
Credo che il furbo uomo spento sia ancora preso in giro per questa spacconata gratuita.
Ma del resto, nessuno ha baciato nessuno, l'hai detto tu, no, uomo spento?

Atac demm***a, ma neanche troppo, in fondo (molto in fondo)

Qui a Roma la grande scoperta sono stati i mezzi pubblici, che nella mia città di provenienza sono un'utopia. 
Ovviamente i sono vari personaggi ed umanità varia che si incontra, altrimenti non sarebbe divertente.
Proverbiale è però la finezza dell'impiegato medio dell'Atac. 
Mi è capitato di sentire l'anno scorso a maggio, per esempio, su un autobus non affollato, di più, il conducente che, tranquillo, come se fosse normalissimo, alza il braccio, si annusa l'ascella ed esclama, perso nel suo monologo: "Ahò, li mortacci che caldo che ffà!C'ho tutta l'ascella pezzata!". Bonjour finesse. 
Non è che chi usufruisce del mezzo pubblico di solito sia meglio. Proprio qui ho visto perpetrarsi le peggiori cattiverie, dalla vecchietta che per farti spostare ti dà dei "colpetti" sul malleolo con il bastone (e vi dico una cosa: fa male. Molto male, un'azione da cartellino rosso), a razzismo puro.
Si, perché c'è un'etica per il sedersi e prendere posto sui mezzi. Possibilmente ci si siede accanto ad italiani o gente di razza caucasica, per lo meno. Se proprio bisogna sedersi vicino a degli immigrati (immaginate una signora dall'aspetto cavallino con il nasino all'insù che lo arriccia), i filippini si, che sono tanto gentili e servizievoli. Se proprio non ce ne sono, vanno bene gli indiani (anche se puzzano, arricciata di naso della signora), e poi gli uomini di colore, ma se sono donne meglio, che quelli pensano solo a violentarci tutte (sguardo colmo di sdegno ed orrore). I Rom e Rumeni mai, piuttosto si rimane in piedi. E se anche sale una madre con due bambini al collo se è Rom non la si fa sedere (sguardo altezzoso e soddisfatto).
Quindi, ricapitolando, nell'ordine: caucasici,  filippini (tra i quali rientrano anche i cinesi), indiani, africani. Rom e Rumeni fuori casta.
Sui mezzi io do scandalo, perché mi alzo per far sedere una madre o una donna incinta, e chissene di che razza o religione o gruppo etnico o squadra di calcio è. A volte mi sono beccata anche dei rimproveri per questo, della serie "A regazzì, ma che la fai sedè a ffare che quelli rubano tutti?". Io continuo imperterrita. Se in autobus poi l'unico posto libero è accanto ad un immigrato, io mi siedo. 
La cosa brutta è che spesso pure gli autisti ti guardano male. E allora che ci voglio fare, diventerò una fuori casta anche io. Tanto già con gli autisti non ho un buon rapporto.
Tutti avranno conosciuto l'autista che ti fa partire l'autobus sotto al naso nonostante ti abbia visto correre a perdifiato. E poi se volete parliamo degli scioperi strategici a ridosso dei ponti, perché il troppo lavoro ammazza poi, è risaputo.
Ovvio che non bisogna generalizzare. 
Sull'autobus puoi trovare la signora che si mette a rimproverare il burino che ha offeso chiunque.
Ci può essere la persona effettivamente inquietante, a prescindere dal colore della pelle. Non è che siamo tutti buoni o cattivi.
Come l'autista di oggi.
Io che mi accorgo da tipo mille miglia che l'autobus è alla fermata, capolinea, ma mi impanico e comincio una corsa ad una velocità che Bolt a confronto è un pivellino. Corro, mi infilo nell'autobus e mi accascio contro il maniglione.
L'autista: "A pischè, c'hai fatto il fugone ppè nnulla cchè se parte tra sei minuti".
Io, raccattando il polmone che nel frattempo avevo sputato lo ringrazio, non so bene di cosa e mi vado ad accasciare un poco più in là.
Per poi alzarmi, cedendo il posto ad una signora incinta. Di che forma avesse gli occhi, o di che sfumatura fosse la sua pelle non ve lo dico. Tanto non è importante.

                                                                                              Midori

mercoledì 25 aprile 2012

Supereroi del quotidiano

Drrrrinnn Drrrrinnn Drrrrinnn
- Sì, pronto?
- SHFJHKVBA 
- Ricciolo ciao che c'è?
- C'è una VESPA nella mia stanza!
- Capito. Arrivo!


Altro che supereroi, a me gli Avengers tutti insieme mi fanno un baffo!


Alex V la vendicatrice

Ospedali ed autostima

Andare alle visite in ospedale è una cosa che mi destabilizza sempre.
Sarà che per sbaglio mi hanno assegnato ad un'equipe dedicata ad adolescenti disturbati ed alla prevenzione del suicidio. Quindi anche se è inutile ogni volta devo riempire questionari su questionari spiegando che, no, non ho mai pensato al suicidio, no, non ritengo che farla finita sarebbe la soluzione a tutti i miei problemi, negli ultimi giorni ho pensato alla morte poche volte, qualche volta, raramente.
Sarà che è un  ospedale universitario e brulica di tirocinanti tutti intenzionati a scoprire una qualche nuova patologia psichica,e sono intenzionati a scoprirla su di me. Il pensiero che io mi faccia seguire per una cosa stupida come un esaurimento nervoso non li sfiora. Loro sono tutti novelli Doctor House.
Sarà che tutte le tirocinanti sono delle strafighe della madonna, come in Doctor House, alte e slanciate, non proprio la cosa più adatta a ristabilire l'autostima.Ed ovviamente in reparto vengono abbigliate di conseguenza, trovarne una senza tacchi e struccata è un'impresa. Roba che se becco chi mi aveva detto che gli psichiatri sono  tutti alla mano e molto sciattoni gli rido in faccia.

Ed ecco perché sono andata alla visita senza grande fiducia nell'umanità in generale e nell'umanità ospedaliera in particolare. La trafila burocratica per il pagamento del ticket è stata poi la ciliegina sulla torta, tra vecchiette strepitanti e zompatori seriali di coda. Con tanto di lite paziente cassiere, iniziata da "un'innocua" frase del cassiere ("E che c'ho io la faccia da stronzo che le faccio saltà la coda?"). 
Dopo essere riuscita a saldare i miei conti con lo stato ero in ascensore, pronta al supplizio dell'interrogatorio dell'House di turno. Pensavo ai fatti miei e mi si avvicina una signora, avrà avuto una sessantina d'anni.
-Dottoressa, mi scusi...
-Che? Io?
-Si, un'informazione...
-No guardi, sono una paziente.
-Ah, mi scusi, mi era sembrato...
Imbarazzante silenzio da ascensore. Io arrivo al piano. Che è lo stesso della signora. 
Usciamo dall'ascensore.
-E comunque lei ha dei bellissimi capelli.
La signora ha acquistato punti.
Dopo la visita, durante la quale ho continuato a convincere i tirocinanti che non sono più pazza della media del resto del mondo e che non ho nessuna rara sindrome, sono tornata all'ascensore. Questa volta, con me c'era un medico, ma uno di quelli che sapete, no, un medico papà orso, con barbone ed occhialetti tondi.
Il dottore mi sorride bonario.
-Allora, signorina, come si sta trovando qui col tirocinio?
-Veramente non studio qui.
-Mi scusi, è che sono tanti gli studenti, uno non li riesce a conoscere mica tutti.

Il tipo mi aveva scambiato per una di quelle specializzande strafighe. La mia autostima è schizzata decisamente alle stelle. 
Forse andare all'ospedale non è così male.
Forse.

                                                                                    Midori

Il 25 aprile oggi 2


 Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione

Piero Calamandrei

Cosa rimane oggi del 25 aprile, della Liberazione, dell'anniversario della Resistenza? 
Minacce di morte ai presunti fascisti e gente che grida: "Il 25 aprile io non festeggio lo scempio del popolo italiano". Ovviamente, tutto su facebook.
La guerra è guerra e non si discute. Errori ce ne sono stati, non sempre può andare tutto liscio. Ma il 25 aprile sbaglia sia chi lo nega sia chi lo trasforma in una caccia al "fascista bastardo"
Il 25 aprile è una festa fondamentale per il popolo italiano, basti dire che la Costituzione stessa vi trova la sua ispirazione dichiaratamente antifascista. 
Il 25 aprile non dev'essere il pretesto per riesumare attriti inutili quanto inesistenti tra "fascisti" e "comunisti": mi rivolgo soprattutto alla mia generazione, troppo spesso indottrinata e strumentalizzata da una fazione e dall'altra. 
Noi quel 25 aprile 1945 non c'eravamo. Noi gli odi, i rancori e le angherie della guerra, e soprattutto della guerra civile, non li abbiamo vissuti.  
Noi abbiamo il dovere storico se non morale di analizzare quei fatti e i fatti che vennero dopo e di renderci conto che noi, volenti o nolenti, siamo figli di quel 25 aprile.
La nostra vita è così grazie alla Democrazia che seguì la fine della guerra. Repubblica democratica che gli italiani di allora  scelsero per i figli e i nipoti, quando ancora in Italia si sapeva scegliere.
E' anche vero che la storia la fanno i vincitori, non i vinti. Ma di certo la peggiore delle democrazie è migliore della migliore dittatura, perché, appunto, si può SCEGLIERE.
Cerchiamo di non dimenticarlo mai. 


Alex V

Il 25 aprile oggi

Pranzetto in società per l'occasione, che diventa una tavola rotonda con i nostri vicini.
 Questo è quello che ne è uscito:
- Dai, perché non accompagni Bella Ciao e ci facciamo una cantata?
- No, io non mi degno di accompagnare 'na ca**ta così
- Ah, non ti degni perché non sei degno!
- Macché, ma non ti rendi conto che fa schifo?
- Ma le parole, la storia, il significato!!
- Tutto quello che vuoi, ma musicalmente fa schifo
- Adesso ti portiamo in giro e lo urli, vediamo che succede
- Maestro, lei che pensa di Bella Ciao?
- Mmmm
- E l'inno di Mameli? 
- Ah, quello è ancora peggio: è proprio orribile, non sa di niente
- Vabbé, dell'inno si può dire
- Come si può dire!?
- Massì, è vero, fa cagare
- Musicalmente ok, non è il massimo, ma il testo...!
- Ma no...
- E' perché l'inno è troppo repubblicano, quindi non è abbastanza comunista per i suoi gusti e non va bene!
- Fischia il vento?
- Quella è già meglio
- E Brigante se more?
- Ah, quella è un capolavoro!
- Dai, parlaci delle canzoni fasciste
- Quelle fan schifo tutte, ma mica perché son fasciste, perché musicalmente fan proprio cacare!
- E comunque basta, agli italiani il fascismo piaceva, son diventati tutti partigiani il giorno dopo...
- Ma ddai...
- Come del resto agli italiani piaceva Berlusconi. 
- Senti gli italiani si son lamentati per 15 anni di Berlusca e poi han fatto festa quando se n'è andato
- Con Mussolini è successo lo stesso solo in maniera meno graduale
- E poi a me non mi va giù che a Mussolini non gli han fatto il processo
- Sì, ma era la guerra e in guerra le leggi del tempo di pace non valgono...

Alex V

Tv series

AlexV  è la mia pusher preferita ed essendo io la sua migliore amica, vinco sempre i pezzi migliori. Prima che si cominci a pensare che mi drogo, no, non è la mia pusher di sostanze stupefacenti. AlexV mi passa le serie tv ed i libri. 
In orgine fu Guida galattica per autostoppisti. Poi venne Game of Thrones, The Big Bang Theory, I Borgia ed adesso Girls.
Entrambe stiamo diventando tv series addicted. Ho fatto una lista di quelle che sto vedendo al momento:

  • The big bang Theory: 4 nerd ed una bionda. Ma nerd seri seri seri. E poi io amo Sheldon Cooper. Seriamente. E mi identifico con Amy Farraah Fowler, perchè  anche io ho delle uscite simili, temo.
  • Game of Thrones: Winter is coming. Anche se per il momento la seconda serie mi sta un po' deludendo. 
  • 2 Broke Girls: una figlia di un ex magnate ed una ragazza del ghetto convivono e lavorano assieme. Caroline che è molto Alice nel Paese delle Meraviglie, e Max, cinica ed assolutamente sarcastica. Mia sorella Lucia è definitivamente Caroline, non mi resta altra scelta che venerare Max.
  • I Borgia: sono innamorata di Cesare Borgia, psicopatico che ce ne son pochi. Ed allora...
  • Girls: Una delle protagoniste è sovrappeso, scrittrice e laureata in lettere. Il processo di identificazione è iniziato anche prima di vederlo.
  • Once upon a time: fiabe targate Disney. Lo so, lo so. Capita.
  • Grimm: fiabe targate Grimm. Molto più sexy e dark.
  • Glee (lo so, me ne vergogno anche io): ottimo per spegnere il cervello ed ammazzare qualche neurone.
Otto serie. Un po' tantine. Eppure in ognuna di esse c'è  un personaggio nel quale mi riconosco. 
La soluzione al quesito è che sto diventando schizofrenica, dato un numero così alto di riscontri di caratteristiche molto varie tra loro. Buono a sapersi. Mi tengo compagnia da sola.
Del resto, grazie al ciel ci sono serie che mi rifiuto di vedere. Tipo New Girl. 

Midori

martedì 24 aprile 2012

Se telefonando


-Rufo, cosa ti piace di me?

-In che senso?
-In tutti i sensi.
-Bhè, quattro cose principalmente...
-Cosa?
-Gli occhi, i capelli, il viso e le tette.
-...
-Però sai, invece sono due le cose che non mi piacciono, sei nana e sei un po' grossa, insomma potresti stare meglio.
-...
-Midori, ci sei?
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu tu.

squilla il telefono.
-...
-Midori eddai parla, dì qualcosa.
-Stronzo.

Vi abbiamo presentato: l'amore ai tempi della collera. la mia.
                                                                                    Midori (che non per questo si metterà a dieta)

p.s. la telefonata è poi continuata per il meglio. ma purtroppo egli è il Rufo e non ci si può fare molto.

Ormone libero

Guardando I Borgia:


- Alex...
- Eh..
- Cesare Borgia è oltremodo gnocco.
- Io mi farei anche Giovanni Borgia, e ti dirò di più, la darei pure ad Alessandro Farnese, che oltre a esser carino è pure simpatico
- Amen.
- Ah, a proposito di ormone che prende il sopravvento: oggi non ho resistito e ho comprato i tarallucci...
- Ricorda che è tutto merito di Rosita.
- Ok, questa non l'ho capita...
- Rosita è la gallina di Banderas nello spot!
- Ahhh!! Eccerto, perché io dello spot giustamente ricordo la gallina...


Del resto, avremo pure gli esami, ma è primavera anche per noi...


AAA: in questa sede,DICCI LA TUA E VOTA IL TUO GNOCCO  BORGIA PREFERITO!
Dicci se preferisci 
 lo schizzato   l'inquieto Cesare ....
o

quello strappone il bel tenebroso Giovanni

Alex V e Midori - come tredicenni infoiate con gli sbalzi ormonali

Cioccolato e smorfia

Irruzione dudesca in camera mia: 
- Ciao, Dude
Neanche saluta e si butta sui biscotti da the, quelli al burro che ti fanno venire il colesterolo alto solo a guardarli.
- Oh, se ti interessa ho qui dei deliziosi ovetti di cioccolato...
- Come sono?
- Mi sono rimasti questi tre. Me li ha dati la mia prof di filosofia quando sono andata a trovarla
- Ah, e perché?
- Boh, penso perché fosse periodo pasquale
- Tu non li mangi?
- No
- *sbaf ciomp ciomp ciomp*
- Puoi finirli
- *ciomp ciomp ciomp*...Naaaaa! Ma questo con il cioccolato bianco è proprio porco *ciomp ciomp ciomp*
- Dai prendi anche l'ultimo
- Ok
- E poi non lo sai che 2 son le corna?
- Cosa?
- Sì, due son le corna, 3 è l'amore, 1 è la bara
- Ah
- No, scusa, 1 è il cazzo, 4 è la bara
- Ah...
- ...
- E perché?
- Perché la gatta ne ha fatto 3: se ne faceva 4 ce n'era uno anche per te
- Vaffancul *ciomp ciomp ciomp*
- Buongiorno anche a te Dude


Alex V

lunedì 23 aprile 2012

X Files- Storie dall'Oltremondo (dei coinquilini)

Compra 5 peperoni.


Il ragazzo, un fuorisede sui 23 anni, a prima vista napoletano, probabilmente studente di ingegneria o fisica, si vede recapitare questo messaggio una tranquilla domenica pomeriggio, mentre fa la spesa per sé, i 2 coinquilini, e a questo punto, deduce, i 2 ospiti.
Il ragazzo passa nel reparto verdure, sceglie i peperoni più belli, li compra, torna a casa. 
Entrato in cucina, sistema la spesa e chiede:
- I peperoni li metto in frigo?
Dall'altra stanza una voce sgarbata risponde:
- Macché frigo, mettili in congelatore!
Alzata di spalle, ma fa come gli dicono.


Più tardi, la stessa sera, Alex e Midori vanno a cena da Dude and company, ovvero dal vicinato: hanno ordinato le pizze.
- Oh, due secondi che prendo le birre...
Nel congelatore ci sono solo 5 peperoni. Comprendere è questione di un minuto. Dude comincia a battere la testa contro il muro.
Eh sì, nel messaggio originale c'era scritto PERONI. Mai andare a senso senza occhiali.
True Story.


Alex V

Studiando con Amando

-Una volta al liceo ho sezionato una blatta.
-Che schifo.
-Era per un corso molto interessante.
-Ribadisco: che schifo, Amando.
-Sai invece le api? Non hanno neanche un filo di grasso.
-Embè, così si possono permettere le righe orizzontali.
-Anche i colori, che ti scherzi? Giallo e nero, ci vuole una certa sicurezza per portarli...

Io ed Amando stiamo studiando insieme questi giorni e questo è quello che produciamo nelle pause.
Sessione is coming.
                                                                                       Midori

domenica 22 aprile 2012

Come finire la settimana e iniziarne una nuova



...e infatti per fortuna che c'è il MioUomo!

Alex Peppermint Patty V

Messaggi

E poi arrivano questi messaggi:
Mi serve un pomeriggio dei nostri con un cartone o un film stupido, un pacco di biscotti e/o patatine (al massimo sono tollerate carote e finocchi se proprio vogliamo stare a dieta) e una busta di marshmallow come dessert...e una sigarettina sul terrazzo (o sul pianerottolo se piove) e le tue cazzate e i nostri pigiamoni e le poltrone della cucina e nonna che non ci fa seguire la tv e...te =(

Mia sorella Lucia sarà bionda e stupida e la dottoressa mengele sotto mentite spoglie, ma mi fa piangere come una fontana di gioia. Inutile dire che sto già controllano treni su treni per andarla a trovare a Milano.

                                                                                                     Midori

Adesso

Ora, io teoricamente dovrei studiare. Ma, perché c'è sempre un "ma" di mezzo, e va fin troppo bene che è un "ma" e non un "mare", non lo farò. O meglio, lo farò dopo.
Dopo devo anche fare la spesa. Dopo, appunto.
Ma magari prima faccio da mangiare e a far la spesa ci vado dopo. Magari stasera, e faccio anche un giro per negozi. Sì, così potrebbe funzionare.
Quindi adesso non resta niente da fare. Gli auguri di compleanno a Lui già li ho fatti. Il MioUomo dorme, non sto a svegliarlo. Midori non l'ho vista, ma tanto appena uscirò dalla stanza la vedrò. Amando dolce è passato. Dude dorme assaporando il sogno di me che sogno di Funny Games e mi spavento, com'è in effetti successo quando stanotte alle tre del mattino mi ha proposto di vedere un capolavoro di film.
La doccia è stata fatta, il bagno pulito. 
Mi rimane una tazza da lavare. Ma anche questo posso farlo dopo.
Insomma,adesso non mi rimane che aspettare. 
E, mentre aspetto, assaporo il momento


Alex V

sabato 21 aprile 2012

Primavera

Gli uccellini cinguettano allegri da stamattina.
Tutto è calma e pace.
Io alla scrivania, immersa nello studio.
Allora, il testo del Fiore...
Cip cip cip cip ciiiiip
Dicevamo, 232 sonetti...
cip CIP CIIIIIIIIIIIIP!
[parte il tic nervoso all'angolo della bocca] Il manoscritto è conservat...
CCCIIIIIIP, CIIIIP CIIIIIP CIIIIIP CIIIIIIIP.
SBAM.
Finestra chiusa di scatto. Capisco che è primavera e voi piccoli Woodstock siate felici, ma andate ad esserlo un po' più in là.

                                                             Midori ed il suo tuppo da studio disperato

La filosofia del sabato pomeriggio



Alex V

Esaurimenti vari

Ieri sera. Squilla il telefono.
-Midori ciao, io sono appena tornata, sto sfattissima. Come ti vesti stasera per il compleanno della Duchessa?
-Mah, AlexV non saprei, sto ancora studiando, oggi ho fatto non stop.
-Te la semplifico, tacco si o tacco no?
-Non saprei, sta piovendo...
-...
-Che c'è?
-Midori, fuori c'è il sole.
-Vabbè, ha piovuto.
-Midori ha piovuto solo stamattina.
-Ah.
-Eh.
-Forse è il caso di smettere di studiare per oggi.
-Sarebbe il caso. 
-Sto uccisa.
-Guarda che potrei mangiarti, dato che sono uscita alle sette e sono rientrata alle sette.
-Ok, hai vinto tu. Per la cronaca, tacchi si.
-Bene. Io metterò l'eye lyner blu, la mini ed i tacchi. E la borsetta piccola. Ne ho fisicamente bisogno. 
-La pace sia con te. Chissà che spettacolo ci regalerà la Bitchy stasera.

E per la cronaca, anche ieri sera la Bitchy e la Cattokamikaze ci hanno regalato grandi emozioni, con delle mise improponibili.




venerdì 20 aprile 2012

Sillogismi

Il MioUomo a me:
- Stamattina ho fatto due colazioni: mi sentivo proprio un Hobbit!
- Scusa? I don't get it 
- E' perché gli Hobbit fanno due colazioni, amore...'-.-
- Ah...
- ...
- ... *faccia meditabonda*
- ...
- ...MiaMadre fa sempre due colazioni: quindi MiaMadre è un Hobbit!
- Oddio...
- Dai, è un sillogismo perfetto
- ODDIO
- Aspetta, aspetta, posso superarmi: se tu fai due colazioni,  MiaMadre fa due colazioni...TU SEI MIA MADRE!
- Ti fa male, l'università, lo studio, il laboratorio: tutto questo ti fa MOLTO MALE!


Alex V peripatetica

Intervista doppia

Uno stra-GRAZIE alla mitica Chica di This is the life (ansiose di sapere del taglio di capelli! ;) ) che ci ha premiate ancora, stavolta con:
  
Il premio prevede di rispondere a 8 domande...Ecco il nostro botta e risposta:

1. Qual è la tua rivista di moda preferita? 
A: Grazia, l'unica che legge mia madre e quindi arriva a casa
M: D, il settimanale di Repubblica
2. Chi è il tuo cantante/band preferito? 
A: ...Uhm...in assoluto i R.E.M., però conosco a memoria tutte le canzoni di Baglioni, Battisti e Baustelle, e adesso che sono nel mio periodo alternative ascolto molto il Teatro degli Orrori...segnalo anche i Pan del Diavolo e soprattutto il Dero, il cantautore meno in voga del momento, che io adoro in quanto genio assoluto (del male)
M:Vecchioni ed il buon vecchio Faber. Ed i Coldplay. 
3.Qual è la tua youtube guru preferita?
A: ...hhh...hhh...Willwoosh vale come risposta?
M:Gemma del sud. Ok scusate, sarò seria. Wilwoosh anche io.
4.Qual è il tuo prodotto make up preferito? 
A: L'eyeliner, seguito a ruota dai rossetti (da usare insieme con MOLTA cautela)
M:Il rossetto. Ed un qualsiasi prodotto che esalti gli occhi. Sono anche un'estimatrice del fard, da quando a lezoine all'università l'ho trovato citato in un sonetto del Fiore.
5. Dove ti piacerebbe vivere? 
A: A Roma,e visto che già ci vivo aggiungo l'utopia: Roma con il mare (a 5 minuti a piedi, come a casa mia)
M: Ovunque. Purchè ci siano il mare ed i libri, beninteso. Ah, ecco, toglierei anche la mia città natia dalla lista.
6.Qual è il tuo film preferito? 
A: In questo momento esatto è In the name of the father (una volta era Arancia Meccanica, e ho avuto anche il periodo C'era una volta in America )
M:Non ne ho uno. Ma se proprio devo nominare....mmmmm i filmini di quando ero piccola. Piccoli capolavori, poi io e Lucia eravamo delle star nate.
7. Quante paia di scarpe possiedi? 
A: ...Ehm...*sguardo imbarazzato*...Non lo so, ma di sicuro è un numero destinato a crescere
M:numero n elevato alla n per n che tende ad infinito.
8.Qual è il tuo colore preferito? 
A: L'Arancione
M:Come se non si fosse capito, il verde.


Tocca a noi adesso assegnare il premio :)
I prescelti sono (prego immaginare l'apertura della busta degli Oscar).....


Volevo fare la rockstar


Mathilda Stillday


Happy and Crazy Family


Coffeetime

Il Tè

Bisognerebbe leggermi ogni giorno

Da noi è tutto :)
Alla prossima
                                             AlexV e Midori