domenica 29 aprile 2012

Surprise

Dopo il  mio fortunato exploit col treno sono scesa a casa in autobus. 
Il mio intento è diventato anche quello di fare una sorpresa al Rufo. E così fu. 
Armata di cornetti al cioccolato alle 8.30 del mattino ero sotto casa sua. Citofono, aspettandomi che venisse la madre. Invece no, mi risponde lui.
-Chi è?
La cosa migliore che mi è venuta in mente è stato di belare un "Posta", poco convinto. Lui evidentemente non si è fatto domande ed ha aperto il portone. Sul pianerottolo poi ho suonato il campanello, bella, radiosa e sorridente. Il Rufo mi apre la porta in pigiama, con gli occhi a mezz'asta e chiaramente appena sceso dal letto. E le prime dolci parole che mi dice sono:
-Ma sei trimona?
Dove trimone è un termine di derivazione francese che letteralmente significa il trumeau, ovvero la credenza da cucina, metaforicamente sta ad indicare l'atto di amare se stessi per i maschi.
Dolci parole del ricongiungimento. Per lo meno dopo mi ha abbracciato così forte da lasciarmi i lividi. Ahia.

                                                                     Midori

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