mercoledì 2 ottobre 2013

Fatti mille domande e datti qualche risposta

Ci sono degli interrogativi che si presentano alla mia mente. Alcune domande sono più facili di altre. Alcune risposte fanno abbastanza male.

D. Perché mi prendo così -ovvero troppo- sul serio?
R. Perché sei bassa ed è una vita che provo a compensare la statura fisica con una supposta altezza morale.

D. Perché due su tre dei miei fidanzatini della scuola materna sono gay?
R. Perché già da piccola li cercavo col lanternino.

D. Perché sono imbranata?
R. Per portare gioia nel mondo, tipo quando ieri mattina in università per sbaglio mi si è incastrata la camicia in uno spigolo ed ho flashato il reggiseno ad un ragazzo. 

D. Perché questo correttore meraviglioso appena comprato è già quasi finito?
R. Perché ne uso a chili, dato che non vado mai a dormire prima delle tre. Se voglio risparmiare devo smetterla con questa vita da tramp.

D. Perché dei poster che avevo appeso fino all'anno scorso in camera trovo che solo la metà mi rispecchi ancora?
R. Perché sto crescendo, a quanto pare. 

D. Perché quell'unico pelo solitario al di fuori della linea delle sopracciglia?
R. Perché no? (risata malefica).

Per altre domande la risposta la devo cercare altrove. Tipo da AlexV.

D. Perché un ex in una nuova relazione per la nuova ragazza fa cose che io avevo implorato per anni?
R. Perché vuol dire che ha imparato dai suoi errori e non sei passata invano. Anche tu non farai più gli stessi errori, in futuro. 

Non so trovare tutte le risposte. A volte non so trovare neanche le domande. 

Sul resto ci si può lavorare.

                                             Midori