domenica 22 settembre 2013

Epilogo della storia del Fantacalcio

Cause di forza maggiore (pigrizia imperante e un computer così lento che quando lo accendo posso usarlo come timer per la cottura del ragù) mi hanno impedito di aggiornare il blog. Quindi comincio ora con la conclusione della vicenda del fantacalcio.

Dopo una maratona di insulti e prediche durata quasi 48 ore e un lavaggio del cervello che al confronto la cura Ludovico è un trattamento dolce, permetto magnanimamente al MioUomo di andare a fare il fantacalcio con gli amici, che hanno iniziato a insultarlo anche loro, visto che "c'è gente che è venuta apposta apposta da vattelapesca' in culo dove e sta solo 24 h per fare il fantacalcio". Quindi, nonostante l'abbia già rinnegato più volte e il solo pensiero gli provochi ittero, nausea, cefalea e pure due palle così 

, il MioUomo è andato a fare il fantacalcio. Al suo ritorno, (non penserete mica che tutto quello successo finora fosse la punizione? Quello era solo un riscaldamento...#ameleErinnimifannounbaffo)
viene applicata la pena Lisistrata:
Con tanto di pomeriggio all'Ikea a comprare i mobili per la casa nuova, ché non posso mica vivere senza specchio in camera io, eh. Segue assetto definitivo di mobilio e pulizia generale della casa (perché *novità delle novità* abbiamo pure cambiato casa), mentre io do disposizioni dalla poltrona e lui lavora come uno schiavo nonostante le 10 atmosfere del clima romano. Dopodiché gliela do prima che si accorga che la punizione era eccessiva e mi mandi conseguentemente a cagare.

Fine.

Alex V




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