
Ma se un tempo, da bambini, farsi degli amici era facile come bere un bicchier d'acqua, crescendo le cose si complicano. Perché anche l'amicizia, come l'amore,anzi meglio, come le persone, è una cosa complicata. Essere amici richiede uno sforzo notevole:mica si può essere amici di tutti, e mica tutti possono essere tuoi amici!
Prima di tutto, bisogna essere in due a volerlo. E ancora prima di tutto, ci dev'essere quell'affinità che ti spinge a voler diventare amico di un'altra certa persona.
Soprattutto quando si hanno amicizie provate e consolidate, diventa difficile trovare il tempo, la voglia e lo spazio per crearsene di nuove da zero.
Però penso a un sacco di gente con cui sono venuta in contatto e che ho poi perso di vista, per pigrizia, svogliatezza o semplicemente perché è così che succede. E mi dispiace, perché come a volte son sicura che con una persona non si potrà mai andare oltre il Buongiorno/Buonasera di cortesia (io per queste cose sono istintiva, vado a pelle), altre volte mi accorgo che inspiegabilmente quel soggetto mi piace, e che potrebbe venirne fuori qualcosa di buono.
Ad esempio, all'università: ci sono persone con cui passo dalle 5 alle 8 ore tutti i giorni, mi trovo pure bene, ma poi non trovo il tempo di frequentare al di fuori.
Anche perché io sono esigente con le amicizie. Pretendo. E per pretendere si deve anche dare. Quindi per costruire un'amicizia bisogna impegnarsi.
Un minuto di silenzio per tutte le amicizie che ho perso o che non ho voluto o potuto costruire.
E adesso un sorriso per quelle che mi sostengono tutti i giorni.
Alex V
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