domenica 7 luglio 2013

Love is our resistance

Non ci siamo fatti mancare nulla: sveglia (quasi) all'alba e attesa di 10 ore, sciolti sotto al sole di mezzogiorno e poi zuppi come mai più in quella maledetta mezzora di diluvio universale (quando mi sono tolta le all star a casa, pensavo uscissero le ranocchie). Un ipod completamente andato per l'acqua dentro e una calcolatrice salvata per miracolo (del resto chi non va a un concerto da 60000 persone, sul prato, senza portarsi una calcolatrice scientifica per prepararsi all'esame di lunedì?), sopportare il tizio davanti a noi che con la sigaretta spenta se ne accende un'altra a ripetizione, ma soprattutto la bimbaminkia pisana che grida e bestemmia e urla contro tutti per le 4 ore restanti...è davvero questo il prezzo umano da pagare per essere sotto al palco (non è esatto, noi stavamo sotto la prolunga del palco, dove si è svolto il più dello show) al concerto dei Muse???

Io all'ultimo avevo quasi perso le speranze, ma posso dire ora, che senza ombra di dubbio ne è valsa la pena. Due ore e mezza filate di musica canto urla saltelli show spettacolo fuoco luci e tanta tanta tanta energia (e conseguente emozione). Io sono incantata. Le foto non le posto perché sono tutte sfocate (in questo, lo devo dire: grazie Dude, fotografo di fiducia, almeno le tue si salvano, e che belle!), ma è stato da rimanere a bocca aperta.

Speriamo di aver fatto una faccia vagamente intelligente, semmai mi avessero ripreso e avessero intenzione di mettere anche me nel dvd. Che show!

Fortemente raccomandato, almeno una volta nella vita!



Alex V

PS: al MioUomo, che ha un esame lunedì, che per sua stessa ammissione è borghesissimo e voleva andare in tribuna, e che si è trovato con me sul prato, "love is our resistance". Da soli non ce l'avremmo fatta, ma ne valeva davvero la pena.

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