martedì 19 marzo 2013

Letture

In una settimana ho letto quello che nei due mesi di sessione precedente ancora non ero riuscita a leggere, per un totale di 5 libri iniziati e finiti e 1 cominciato (da finire presumibilmente prima della partenza).
Ecco la mia personale classifica:

Mr.Gwin, Baricco: su consiglio di MioPadre. Pretenzioso come solo Baricco sa essere. Se si fosse concluso a metà, mi sarebbe anche sembrato carino, invece ho trovato la storia piuttosto scontata, con un che (anzi, più di un che) di banale già visto. Quello che mi disturba è la quantità di frasi a effetto oggettivamente belle e incisive, seguite da una parola che puntualmente rompe l'incanto come "Portò il cane a pisciare". Baricco, appunto. 6, perché nonostante il fastidio, certi passaggi sono ben scritti.

Tentazione, J. Szekely: consigliato da Midori. A parte che non riesco a pronunciare il cognome, mi è piaciuto non un sacco, di più. Si legge che è una bellezza, e suggerisce modi di dire (alcuni tipicamente ungheresi) che personalmente ho adorato. 10, imprescindibile

Sotto il culo della rana in fondo a una miniera di carbone, Tibor Fisher: consigliato sempre da Midori. Mi è piaciuto, ma mi ha detto meno rispetto al connazionale Tentazione. Forse però per molti è più appetibile perché è più breve (e più comodamente trasportabile). Con il precedente, getta luce su alcuni modi e comportamenti tipicamente ungheresi, che poi era quello che mi interessava conoscere. 9, così, secco. Anche perché parla di Budapest.

Villetta con piscina, H. Koch: era un sacco che volevo leggerlo, da quando l'avevo visto in libreria dopo aver letto La cena. Lo stile rimane quello, uguale spiccicato: si entra da subito nella mente del protagonista. E si vede tutto dal suo punto di vista. Koch sa far sembrare tutto molto reale, tanto che non mi stupirei neanche più di tanto se mi dicessero che una vicenda del genere è realmente accaduta. 8, me lo sarei letto molto volentieri al mare, quest'estate

Qualcuno con cui correre, David Grossman: Midori passò. Ma a me proprio non cala. Lo leggo a spezzi e bocconi, ma la storia non mi entusiasma, i personaggi mi sembrano un po' ingenui, un po' troppo rigidi nelle loro prese di posizione. Un po' finti, in un contesto che invece sembra voler essere molto reale. Ma forse sono io che non sono ancora pronta. Giudizio sospeso, può darsi che lo riprenda in mano in un altro momento e cambi tutto

La noia, Moravia: Moravia è uno dei miei autori preferiti. La noia è il suo capolavoro, qualcuno dice. Giudicherò a breve, per adesso 7 e mezzo. Ma sono fiduciosa.

Visto che mi sono divertita (soprattutto a scrivere critiche) penso che recensirò più spesso i libri che leggo. E forse anche quelli che ho già letto. Soprattutto quelli brutti.

Alex V

1 commento:

  1. non ne ho letto nessuno... :-(

    a breve manoel tornera' sul blog, promesso...

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