mercoledì 17 aprile 2013

Sad eyes e sere di niente

E ci sono quelle sere che non sanno né di carne, né di pesce, in cui vorresti arrivasse un cambiamento di quelli epocali, qualcuno che rovesciasse tutti i tuoi tavoli e le tue scrivanie, facendo uscire i sogni dal cassetto e facendoli rotolare per il pavimento della stanza.
Sere in cui l'unica cosa che voglio è un abbraccio, ma un abbraccio non da amici, ma da qualcuno con cui condividere qualcosa in più. Qualcuno con cui condividere altro, condividere un mondo, un futuro.

E non importa se oggi pomeriggio avevo solo voglia di insultare gente, così, in maniera random, perché forse sono una brutta persona, o forse no. Quello che importa è che stasera, anche se Amando è nella stanza accanto, anche se ieri ho dormito da Judoka e ci siamo rilassate con Game of Thrones e noodles, anche se tra poco mi andrò a vedere un film con la Bitchy, anche se ho una nuova foto con Zzia e Judoka, una foto così bella che ti scalda il cuore, anche se tutte queste belle cose esistono, tutte queste belle persone che mi vogliono bene sono al mio fianco, ecco, mi sento sola sulla faccia della terra.

Dopo aver fumato in cortile con Watusso, l'unica è accendermi una sigaretta qua in stanza, alla finestra.
Lascio cantare il mio Bruce in sottofondo, mentre dal computer arrivano notizie di un'Italia alla deriva, di un mondo dove bombe esplodono all'est ed all'ovest. Ma io sono una piccola cosina sola sulla superficie nera della terra, mi disinteresso di tutto. Mi prendo una mezz'oretta per piangere, perché ogni tanto fa bene ed è tanto che non spremo due lacrime. Ma le lacrime non scendono, né per i miei piccoli problemi, né per i mali del mondo.

Nel frattempo la sigaretta è finita, mi guardo per un attimo nel riflesso della finestra.

Noi esseri umani siamo veramente piccola cosa.

                                                                                                                               Midori

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