venerdì 5 aprile 2013

Una strana sensazione

Tempi duri per Midori.
O meglio tempi impegnati.

Ho un esame venerdì prossimo. E Dinklecceh ha deciso che non c'è modo migliore di disfare la valigia di farlo con Kesha a palla. E con improbabili remix di canzoni dello Zecchino d'Oro.

Il mio relatore per poco non ha messo in giro per la facoltà manifestini con la mia foto e sotto Wanted. Ha bisogno delle prime dieci pagine della mia tesi, che non sono esattamente pronte. Non sono esattamente. Più che altro non sono.

Il corso a scelta sulla lirica provenzale si sta rivelando un esercizio di intelligenza e pazienza non indifferente. Perché il professore vuole che correggiamo le esercitazioni sull'analisi della lingua a voce alta, davanti a tutti. E indovinate chi è la prima a parlare.

Necessito di una ceretta. E della manicure. E di una maschera all'argilla.

Sono stanchissima, sbattutissima tra università, corsi, esami e tesi.

Eppure se mi guardo allo specchio, nonostante le occhiaie, i brufoli e le unghie malandate, sono soddisfatta, perché tutto quello che sto facendo lo adoro.

Certo, magari qualche ora di sonno in più non la schiferei. 

E sto decisamente fumando troppo e bevendo troppo caffè.

Eppure questo strano sentimento me lo studio, non provo a squadrarlo o limitarlo, lo lascio espandere.

Pare si chiami serenità.

Bella cosa.
                                                                         Midori

P.S. Serenità zen a parte, penso abbiate capito che questo è il motivo per cui latito. Ma mi impegnerò, promesso.

1 commento:

  1. solidarieta' da un altro latitante :-)

    (ma torno, tranquilli, torno. forse oggi.)

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