venerdì 21 dicembre 2012

Midori parate

Midori parate, come direbbe la Zzia.
Io ieri ci ho provato col Sannita.
Stamattina ho fatto l'esame (sic).
Alle due ero ubriaca in fraschetta.
Alle tre io e Saimon  pomiciavamo allegramente.
La vita non è molto semplice da queste parti ultimamente.
Dovrei smetterla di sfarfallare in giro, mi dicono.
O di ritirarmi alle sei ubriaca come una zucca, puzzando di vino in maniera così palese che la gente in metro non mi si sedeva accanto.
Ma in realtà forse in questo periodo mi va bene così, che essere seria a parte nell'università non mi va bene.
Tra l'altro a Saimon l'ho detto, nel corso di una conversazione abbastanza surreale.
-Saimon ma ti ho baciato io o mio hai baciato tu?
-Mi sa che hai iniziato tu.
-Vabbè alle mie amiche verrà detto che sei stato tu.
-E vabbè. Dai così non faccio la parte del cretino.
-La parte del cretino l'hai già fatta quando ti ho chiesto di prendere un caffè e non hai capito.
-Sono un cretino.
-Appunto.
-Già.
-Saimon io però te lo dico, guarda che io storie serie zero, non mi va proprio, direi che per un po' ho già dato.
-No, ma tranquilla siamo in due.
-Ok, e anche in facoltà non mi va sta cosa di bacetti e bacini.
-Tranquilli, come normali amici.
-Che ogni tanto scpano.
-Te la appoggio.
-Ok Famo che mi chiami domani da sobrio.
-Ok. Al massimo domani sera passo da te.
-Si può fare. Ma niente di serio.
-Ok.


Una battaglia è vinta, non la guerra.

Ma in tutto ciò, Midori parate, che è na settimana che ti ritiri a casa ubriaca.

                                                                                                Midori

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