giovedì 13 giugno 2013

Pensieri

Qualche giorno fa è morto uno zio novantenne della nostra padrona di casa. 
In quanto unica persona libera del nostro menàge familiare, sono andata al funerale.
In effetti sono esperta di funerali. A casa sono io che accompagno mia nonna ai vari funerali quando i miei non possono. In più sono stata cresciuta con un'etica ferrea. Se il defunto è un parente di una persona alla quale tiene o che comunque rispetti, ci vai, anche se non lo conoscevi direttamente. Una cosa che si fa, che si deve fare.  Si tratta di un altro dei capisaldi della mia morale. 

Sono andata, ho seguito meccanicamente la messa (segno della croce, formule di rito), ho fatto le condoglianze, ho scambiato due parole con qualche altro dei condomini che era lì e poi sono tornata a casa.

Tornando me la sono presa comoda. Ho fatto una passeggiata al parco, sono entrata in un negozio per comprare delle cose che AlexV mi aveva chiesto, ho pensato di fare un aperitivo con lei più tardi, a casa. Ho scelto qualcosa da mangiare al supermercato, arrivata alla cassa mi sono ricordata che lei non mangia cose piccanti, sono tornata indietro ed ho preso dei pretzel. Ho camminato ancora un po'.
Ho messaggiato Orso e lui si è fatto trovare in cortile per una sigaretta.
Sono salita a casa, ho salutato e sono andata in camera.

Ho pianto un po'.

I funerali mi mettono sempre malinconia. Anche se non conoscevo la persona in questione. 

Il fatto è che penso sempre che la vita continua. Sono uscita da quella chiesa ed ho fatto una serie di azioni normalissime, mentre la famiglia piangeva. Per me tutto continua. L'inquilina del quinto piano sarà sicuramente tornata a casa ed avrà pulito la gabbia del suo coniglio nano. La famiglia sarebbe andata alla tumulazione.
Al passare dei giorni anche la famiglia sarà tornata alla normalità. Alla fine, del passaggio su questa terra sarà rimasto solamente il ricordo. Una vita si è spenta, ma il mondo ha continuato ad andare avanti.

Circa la sofferenza non erano mai in torno,
i Grandi Maestri: come capivano bene
l'atteggiamento umano; come avviene
mentre qualcun altro sta mangiando, o aprendo una finestra o solamente camminando annoiato;
Come, mentre gli anziani stanno reverentemente, appassionatamente aspettando
la rinascita miracolosa, ci debbano sempre essere
bambini che non vogliano specificatamente che accada, pattinando
su un laghetto al limitare del bosco:
non dimenticano mai
che anche il più orribile martirio deve fare il suo corso,
in qualche angolo sperduto, in un posto sporco
dove i cani continuano la loro vita canina e il cavallo del torturatore
gratta la sua schiena innocente contro un albero.

Nell'Icaro di Brueghel, per esempio: come tutto volga le spalle
a distanza dal disastro; l'uomo con l'aratro potrebbe
aver udito il tuffo, il grido desolato,
ma per lui non era un fallimento importante; il sole splendeva
come doveva sulle gambe bianche che sparivano nell'acqua 
verde; e la costosa nave elegante che deve aver visto qualcosa di straordinario, un  ragazzo che cadeva dal                           cielo
aveva un posto dove andare ed ha continuato a navigare tranquillamente.

Auden.

Traduzione di Midori.

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