giovedì 24 maggio 2012

Riflessioni a margine della parità tra i sessi

Questa settimana sarà stata la settimana della riflessione sull'uguaglianza e le differenze tra i sessi, non lo so,visto che mi son successe cose che mi han fatto cadere la mente sempre lì, e cioè sulla differenza/uguaglianza tra uomini e donne. Al lavoro, nelle relazioni sociali, nella lingua, nel comportamento e altro.
Oggi la lezione di fisiologia dell'endocrino mi ha aperto gli occhi. E ha iniziato a darmi risposte concrete su questo argomento.

Rivelazione:
Il cervello degli uomini è diverso,anche anatomicamente, da quello delle donne.
Ve la faccio breve: durante lo sviluppo dell'embrione e feto maschile, il testosterone viene trasformato a livello cerebrale in estrogeni che fanno sì che il cervello sia orientato verso uno sviluppo "maschile".
Nella donna invece le cose vanno diversamente (per i dettagli dovrete aspettare la prossima lezione, quando faremo gli ormoni gonadici femminili):se inietto estrogeni in un embrione femmina, questo subirà una mascolinizzazione del suo orientamento cerebrale, che nel criceto di manifesta marcatamente nell'accoppiamento, dato che questa femmina mascolinizzata vorrà montare pure lei.
Ma a parte questo:la cosa più interessante secondo me è l'analisi del differente sviluppo di alcune aree cerebrali a seconda del sesso di appartenenza:
- amigdala e centri preottici (centri dell'aggressività)  = più sviluppati nel maschio
- sistema limbico (emozioni) corpo calloso (interazioni e collegamenti tra i due emisferi) e area del linguaggio (questa si presta a facile ironia) = più sviluppati nella femmina

La differenza è riscontrabile anche a livello delle aree corticali e prefrontali (queste ultime sede elettiva dell'elaborazione del pensiero): il maschio è più portato all'astrazione, mentre la femmina mostra una più sviluppata esterocezione, cioè è più attenta a ciò che le sta intorno e a interpretarlo. Che si tratti del famoso sesto senso femminile?

Queste differenze chiaramente influiscono anche sul diverso comportamento dei sessi, e forse anche sulle incomprensioni. 

Da qui potrebbe scaturire un'infinita discussione filosofica...Ahhhhh, ne parlerò con la mia prof di filosofia.

Sono galvanizzatissima.

Alex V

4 commenti:

  1. Ecco, io ho sempre pensato che ci fosse una risposta a tutto... ;-)

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  2. Argomento interessantissimo! Però, mi chiedo... e tutte quelle persone che non si riconoscono nel proprio sesso?
    Tralasciando il caso dei trans-gender, che credo sia molto molto complicato, ho letto spesso di "cervelli femminili" e "maschili", ma pare che capiti spesso che un uomo abbia un cervello più femminile o una donna più maschile (senza iniezioni o roba varia). Io sono chiaramente un esempio di ciò: per rendermi aggressivo bisogna veramente farmi perdere le staffe, in più sono estremamente emotivo (troppo) e la Parola è praticamente il mare in cui sguazzo, essendo naturalmente predisposto al linguaggio, alla scrittura e alle lingue straniere. Oltre al piccolo dettaglio delle mie preferenze sessuali (ma anche un eterosessuale può avere una mente spiccatamente "femminile").
    Come si può spiegare tutto ciò? La "forma mentis" di una persona ha davvero una "forma" fisica?
    *_____* illuminami.

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    1. *_____* Inizierò con il chiederlo a lezione la prossima volta ma ho il dubbio che dovrai aspettare che io tiri giù una bella tesina sull'argomento per il corso su "ormoni e comportamento" che farò il prossimo ottobre...in ogni caso ti farò sapere la più presto, la cosa è interessantissima anche per me :)
      Alex V

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    2. Aspetterò tutto il tempo necessario! *_____*

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