mercoledì 16 maggio 2012

Riflessioni sull'umorismo

...Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere...

Niente. E' solo che dopo aver visto uno di quei video che da youtube vengono postati su facebook mi è venuto in mente. Nel video c'è questa ragazzina del '97 (a giudicare dal nick) che si rivolge agli haters di J. Bibier e degli One Direction (gente della quale ignoravo totalmente l'esistenza). Io il video non l'ho neanche visto tutto, perché la linea non caricava, e l'ho ascoltato pezzi e bocconi. 
Mi sono letta anche due commenti sotto al video, e pure le cattiverie che girano adesso su fb e company, sui baffi della bimba e sulle sopracciglia.
A circa metà lei dice "Avete ascoltato la canzone What makes you beautiful?" A questo punto ho dovuto ascoltarla, e aggiungerò che è banalotta, ma non è questo il punto.
Il punto è questa ragazzina che dice
"Ma sapete cosa vuol dire per una donna sentirsi dire che è bella, anche senza trucco? Ma lo sapete? Soprattutto se va a scuola e le altre le dicono che è una cessa, o i maschi gli dicono che è una soggetta, che è brutta, gente di cui non ci interessa perché a noi ci interessa la canzone..."

...Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico...

C'è del profondo disagio in tutto questo, e i bambini sanno essere molto cattivi. 
Però la ragazzina ha ragione: sentirsi dire "sei bella" non è forse una ragione di vita, ma a 14 anni, quando non sei né carne né pesce, lo è, eccome. Soprattutto se non sei nessuno, e per nessuno intendo quelle 3-4 bellocce che magari neanche sono belle ma solo fan le fighe. Perché si sa che il maschio quattordicenne medio non capisce una mazza, però sa che per non essere preso in giro deve avere la ragazzetta fighetta sicura di sé e stronzetta, perché mica può prendersi quella insicura, ché è insicuro lui! 
Il fatto è che a quattordici anni è facile che ti appioppino il cartello, anzi, la tag "sfigata" e poi che fai? O stai lì in un angolo  farti dare della sfigata, oppure cerchi di uscire dal giro. 
E magari ti apri un canale su youtube. 
Al di là del tema del video, e qui non entro del merito perché non conosco nessuno dei cantanti coinvolti, il punto è proprio lei che dice "Una donna vuole sentirsi dire che è bella".
Non c'è niente da fare. E' così. Lei ha aperto il canale per essere apprezzata. E magari qualcuno di quelli che ascolta poi penserà pure che è carina.
Intanto, lei si aggrappa ai suoi One Direction, incurante del fatto che a Masini va riconosciuto il merito di aver cantanto "Brutta, ti guardi e ti vedi brutta..." ovvero la favola del brutto anatroccolo quattordicenne (che non sia dotato di capelli biondi, faccino comune, tette extra large) che poi si risolve, come si risolve l'adolescenza.

...Non ci fermiamo alle apparenze, ciò che inizialmente ci faceva ridere adesso ci farà tutt'al più sorridere.

Non mi ha fatto ridere, per niente, al massimo mi ha fatto tenerezza. Così come mi faceva tenerezza Gemma del Sud, quando uscirono i suoi video.

In questi casi, non riesco mai a non pensare alla differenza tra il comico e l'umoristico.
Soprattutto nei casi in cui il tutto si rivela davvero grottesco.

Alex V

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