martedì 14 agosto 2012

Praticamente un figurino

Ieri è successo quello che doveva succedere da un po', non rompiamoci la testa, il momento era giusto, le circostanze favorevoli e lo studio della mia dietologa miracolosamente aperto. Yes, mi sono messa a dieta. Il bello è che in questa avventura mi accompagnano i ritrovati cosciotti di Lucia e la rincorsa di Mutti verso un mondo di taglie più piccole.
Dopo un anno in cui ho preso una decina di chili (totalizzando 2o chili di sovrappeso, viva la sincerità), ho finalmente la serenità necessaria per privarmi di tutto ciò che c'è di buono al mondo, partendo dalla birra e dal cioccolato. Vite tristi, insomma.
Che poi anche la mia dietologa eh...una gnoccona di un metro e settantacinque, bionda, magrissima ma con due tettone. Che praticamente uno parte già con l'idea di diventare così. Della serie cerca una motivazione.

Il problema fondamentale dell'essere a dieta in tre su cinque è solo uno: bisogna abolire la pasta. E c'è una persona che ne morirebbe. Non  Baba, che aspira ad una vita fatta di cereali, riso e spezie, ma la più "canaruta" di tutti noi. Nonna P. 

Nonna P nell'anzianità ha cominciato la dieta del lottatore di sumo. Nonna p mangia questo mondo e quell'altro, non ingrassa e si compiace della sua 42 perfetta. Esempio lampante di questa sua golosità sono i fioroni.
I fioroni sono un frutto del fico. In sintesi sono dei fichi grandi il triplo ed un po' più asprigni, con un tasso zuccherino da carie istantanea. Sono i brownie della frutta, per quanto riguarda l'apporto calorico. I brownie con PANNA della frutta. I brownie con panna e gocce di cioccolato della frutta. In casa io, Lucia e Baba siamo stati colpiti da una provvidenziale allergia a questa bomba calorica. Quindi quando qualcuno ci regala una cassetta di fioroni, le uniche due candidate sono mutti e NonnaP.
Usanza di casa vuole che quando si riceva un qualche alimento in quantità anche solo appena superiori alla media, avvenga la spartizione tra zie, nonni e Maria Midori. Chi si occupa della "spartenza", di solito, è proprio Nonna P che fa razioni enormi per gli altri e ben poco lascia per noi. Tranne che per i fioroni. Lì la nonnina diventa avida. Nulla si può mettere tra lei ed i suoi fioroni.

Un pomeriggio Nonna P non stava bene con la pancia. Era un continuo trascinarsi dal letto al gabinetto. Immediata preoccupazione. Visita da parte di Baba che non trova alcun motivo di virus o altro. 
-Mamma, ma che hai mangiato?
-Mah, due fioroni.
-Solo due?
-Forse tre.
-Tre?
-Potevano essere di più...

S'era fucilata un'intera cassetta di fioroni. Era ovvio che avesse imbarazzi intestinali.

Da quel giorno finge che mangiare i fioroni sia per lei un sacrificio, perché son da strusc (sono da consumare). Ovviamente non la da a bare a nessuno.

Ieri io e Lucia abbiamo provato a prenderla in giro.
-C'ha ditt la dottoressa della dieta?
-Che stiamo tutti grassi, soprattutto tu. Niente più pasta e fioroni.
-Jè? Grassa? Naaaa! Vu sit gross e tnet abbisogn d' la diet!

Cornute e mazziate.

                                                                   Midori

2 commenti:

  1. Mi sa che sei delle mie parti... Le nonne che si abbuffano di fioroni ce le abbiamo solo noi pugliesi...

    Faccio il tifo per te e per la tua dieta, anche se anch'io, di fronte ad una cassetta piena di fioroni, faccio fatica a mettere un freno. Per fortuna qui a nord non me li regala nessuno... :-)

    RispondiElimina