domenica 29 luglio 2012

Il conte di Montecristo

Ho finalmente finito di leggere Il Conte di Montecristo. Con questo libro ho una storia un po' travagliata...
A sette anni avevo chiesto a mamma e papà di regalarmene la versione per ragazzi. Vabbè che ero un'accanita lettrice, ma c'è un limite a tutto. Comunque...
Si era in prossimità del mio compleanno e tutti i parenti sapevano cosa regalarmi per farmi felice: libri, libri, libri. Già da allora, però avevo gusti difficili, quindi da una settimana prima era cominciata la processione dai miei genitori, per chiedere che libro volessi. Ed i miei pensarono bene di dire a mio zio, quello un po' particolare, che volevo Il Conte di Montecristo, dimenticandosi di aggiungere "l'edizione per ragazzi". 
Considerando che lo zio in questione è lo stesso che appena iniziato il ginnasio e poi il liceo mi telefonava alle otto e mezza di sabato sera per informarsi sul programma, sapete già come è andata a finire. Mi sono ritrovata con l'edizione integrale del Conte, un librone che ai tempi era più grande di me. La cosa mi ha traumatizzato al punto che per tutti questi anni, il libro ha dormito sullo scaffale.
Solo adesso mi sono sentita matura abbastanza. C'è un tempo per ogni libro, penso. In tal caso ho fatto bene ad aspettare tanto per leggerlo, per innamorarmi di Edmond Dantès e comprendere appieno la tragedia di una vita e di una gioventù rubata.
Presa dall'entusiasmo ho scaricato lo sceneggiato de Il Conte, quello con Gerard Depardieu.
A vederlo solo io e mutti.
Prima scena: Gerard Depardieu, primo piano, sguardo un po' folle fisso in camera.
-Wow.
-Si, ha un suo fascino.
-Sarà il naso...
-Sarà lo sguardo da folle...
-D'essere sexy è sexy mutti, non rompiamoci la testa.
-Poi nei panni di un eroe così cupo...
-E ricco, non dimentichiamoci che è ricco...
-Anche...
-Poi ha una prestanza fisica notevole, mica è un efebo, si vede che è un uomo che mangia quello che gli cucini...
-O che cucina per te...
-Cucina Bene per te...
-Già. E che ti vizia.
-Mutti, non stiamo proprio parlando di baba e del rufo, lo sai no?
-Lasciami sognare. Domani vediamoci un film con George Clooney.

Baba  ed il Rufo ancora non capiscono perché io e mutti ogni tanto li guardiamo e sospiriamo con disappunto.

                                                         Midori


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