martedì 10 luglio 2012

Peggio di una donna

Accompagnare il Rufo a fare spese è sempre un'esperienza. Tanto più se ci andiamo con WW (Wonder Woman), ovvero sua madre. Una scelta di compagnia che è un passo verso l'emancipazione dalla mamma per comprarsi le mutande.
Il Rufo in queste cose, però è donna, o per lo meno più donna di me. Lui ci mette due anni per decidere se prendere qualcosa o meno. E la maglia mi fa difetto, qui? Ma mi fa sembrare grosso? Ma dici che questa scarpa è troppo lunga?
Inevitabile che abbia bisogno del parere di due persone. Inevitabile che queste due persone dopo un po' comincino a sclerare, specialmente se il modello è pignolo all'eccesso.

Personalmente io ormai sono una macchina da guerra nel comprare i vestiti e le scarpe. Non esistono dubbi. Io vado e colpisco, rapida e silenziosa. 
L'unica volta che non è stato così è stato quando ho provato l'abito dei miei 18 anni. Sindrome di Stendhal istantanea. Venti minuti davanti allo specchio, muta.

Mentre ripensavo a queste cose, il Rufo mi ha costantemente chiesto il mio parere. Dopo tre ore e mezza siamo usciti dal negozio.

-Però è stato divertente, no?
Ha chiesto lui ignaro. Io e WW abbiamo alzato gli occhi al cielo. Pietà.

                                                     Midori
P.S. Che poi WW mi adora. Ma questa  è un'altra bellissima storia d'amore che verrà raccontata in seguito.

2 commenti:

  1. Ahahahahah povera Midori! :D Ti capisco e ti sono vicino... sono come te: punto la preda, l'acchiappo e la compro ;)

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    1. Maaaahhh questo succede perché il Rufo è perfezionista (per non dire perfettino)
      Alex V

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