domenica 15 luglio 2012

Ubriachezza

Stasera sono ubriaca. Sono ubriaca di vita.
Non ho bevuto vino, eppure sono convinta che questa sia la verità. Non ho bevuto niente in realtà, ma sono felice lo stesso. Sono allegra, sono euforica.
Per cosa?
Per niente e per tutto.
Tutta la sera a ridere per il biotipo El tor che ha causato la settima pandemia di colera.
E della diarrea esplosiva del Giappone di vibrio paraemolitico.
Praticamente rido per niente. 
-Dai, dinne un'altra.
E che devo aggiungere? Amando non smette di fomentarmi.
-Va bene va bene
Orientia Tsutsugamushi.
Ed è un piegarsi in due (in due).

Questo voleva essere un post serio sulla felicità che ti coglie così, a vent'anni, tra cuore e cervello, tra naso e bocca (come uno schiaffo) ti scuote da capo a piedi senza un vero perché...e invece è il solito post delirante senza né capo né coda.
Ma io questa la volevo condividere (quanto voglia di leggermi una raccolta di Prevert in questo momento):



E i bicchieri erano vuoti
e la bottiglia in pezzi
e il letto spalancato
e la posta sprangata
e tutte le stelle di vetro
nella bellezza e nella gioia
risplendevano nella polvere della camera spazzata male
ed io ubriaco morto
 ero un fuoco di gioia
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia

Jacques Prevert

Perché stasera è una sera come tutte le altre, eppure è diversa. 
Com'è come non è, io stasera vado a letto contenta.
E mi ascolto Daitarn che mi fomenta sempre:



Alex V

1 commento:

  1. Ti capisco come ti senti in questo periodo mi sento così anch'io, sono felice, tanto felice e la cosa strepitosa è che non è successo niente di straordinario che possa spiegare tutta questa felicità. :-D

    RispondiElimina